Scuderia Grassi
044S, la fuoriserie ispirata alla Lancia Delta S4

Al MiMo 2023 la Scuderia Grassi presenta la 044S, un progetto di restomod destinato a 44 appassionati del quale non è ancora noto il prezzo di listino. L'ispirazione viene dalle Lancia Gruppo B degli anni 80 e più precisamente dalla Delta S4, a cui la Scuderia rende omaggio con un prodotto unico e completamente personalizzabile.

Ispirazione Gruppo B. Il design è frutto del lavoro di Giuseppe Armano, che in passato ha lavorato al Centro Stile Alfa Romeo. Le forme originali della S4 sono state rielaborate mantenendo alcuni degli stilemi chiave come i quattro fari tondi anteriori, le grandi prese d'aria sui montanti posteriori e la presa d'aria sul tetto. Nel design multirazza, i cerchi di lega richiamano quelli visti poi sulla Delta Integrale Evoluzione, mentre in coda i fari e gli scarichi seguono uno stile diverso rispetto all'originale. La veste aerodinamica è completamente nuova a partire dalle prese d'aria anteriori e laterali fino al grande e inedito diffusore in coda, che lavora insieme all'alettone che dal tetto arriva sopra al lunotto. È interessante notare come le proporzioni siano state riviste per donare ancora più aggressività all'insieme: la nuova vettura è lunga 4,18 metri, larga 2 metri e alta 1,26 metri, quando la S4 era 4 metri esatti con 1,8 metri di larghezza e 1,5 metri di altezza.

650 CV a trazione integrale. Seguendo l'impostazione della S4 originale, la 044S adotta un motore quattro cilindri in linea in posizione centrale posteriore longitudinale. Si tratta di un 3 litri biturbo da 650 CV abbinato alla trazione integrale con tre differenziali, mentre per il cambio è prevista sia l'opzione del meccanico a sei marce, sia quella del sequenziale. La vettura monta cerchi da 19" con pneumatici 285/35 e 305/35, dichiara 300 km/h di velocità massima e 2,9 secondi per toccare i 100 km/h da fermo. Il peso a secco è compreso tra 1.100 e 1.200 kg ed è confermata la presenza dell'Abs.

Una tradizione da corsa. La storia della Scuderia Grassi è legata indissolubilmente con quella della città di Milano. La famiglia ha una lunga tradizione nelle corse: Ovidio Capelli, dopo aver gareggiato fino agli anni 60, rilevò dal Conte Lurani la Scuderia Ambrosiana, mentre il nipote Diego Capelli partecipò a sette edizioni della 1000 Miglia prima di morire in un incidente al Trofeo Internazionale della Sardegna del 1953 con una Fiat 8V Zagato. Il nipote di Diego Capelli, Diego Grassi, ha fondato insieme al padre Carlo la Grassi Scuderia Milanese, sviluppando poi il progetto 044S.