Nel futuro della Smart ci sarà un'erede – ovviamente elettrica – della Fortwo. Non è dato sapere né quando arriverà (si stima il 2026, o forse dopo) né dove sarà prodotta né su quale pianale (e con che partner), ma la Smart #2 è nei piani della Casa. Che però sono ancora in fase di valutazione. La terza serie della piccola due porte è appena andata in pensione, ma il costruttore ha già iniziato a ragionare su un nuovo modello molto piccolo (si parla di dimensioni attorno a 2 metri e 70 centimetri, in linea con quelle della serie appena uscita di scena) con cui ampliare la propria gamma. Il disco verde non è stato ancora dato e sul futuro di questo progetto – al momento – non c'è una certezza assoluta, ma il remake della Fortwo è sui tavoli di discussione del marchio tedesco e del gruppo Geely. E questa è notizia certa.
Aperti a partnership. Viste le sue dimensioni, la Smart #2 non potrà esser costruita sulla piattaforma Sea già utilizzata dalle sorelle #1 e #3: servirà un telaio ad hoc, sul quale il gruppo Geely ha già iniziato a ragionare, aprendosi a possibili partnership. Il telaio, chiamato Eca (Electric Compact Architecture), dovrà essere sottoposto a un processo di valutazione per capirne l'effettiva sostenibilità economica, con o senza partner industriali. Sui nomi dei quali vige ancora il massimo riserbo, ma aleggiano voci di colloqui con la Renault, la Ineos (la cui fabbrica è la stessa nella quale nascevano proprio le prime Fortwo) e con diversi produttori cinesi.
Sarà una vera auto. Tra le – poche – certezze c'è il fatto che la Smart #2 sarà un'automobile e non un quadriciclo. La diffusione dei piccoli veicoli da città, soprattutto in Cina, ha aperto all'ipotesi che il marchio potesse entrare in un nuovo segmento, ma – rispondendo a una domanda diretta di Quattroruote – la Smart ha smentito questa possibilità. E ha confermato che il target del nuovo modello sono le 5 stelle Euro Ncap.
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