La Mercedes-AMG Purespeed ha avviato la fase finale dei test di sviluppo su strada. La prima fuoriserie del nuovo programma Mythos, svelata in anteprima quest'anno in forma statica al Gran Premio di Formula 1 di Montecarlo, è stata messa alla prova dai collaudatori per deliberare le specifiche del modello di serie, che sarà prodotto in una tiratura limitata a 250 esemplari.
3.000 km in Italia per chiudere lo sviluppo. La due posti, derivata dalla Mercedes-AMG SL e sviluppata in collaborazione con la Pininfarina, è stata messa sotto torchio su strada e in pista per collaudare tutte le modifiche applicate al progetto originale. In particolare i tecnici dell'AMG hanno scelto l'Italia, dove hanno testato la Purespeed tra i passi di montagna e il circuito di Nardò per una "rifinitura" di oltre 3.000 km, che oltre a stressare la meccanica ha permesso di raccogliere molti feedback sul sistema Halo di protezione degli occupanti. La Purespeed è la prima vettura stradale a riprendere dalla Formula 1 questa soluzione, che sostituisce il parabrezza e garantisce comunque un elemento di sicurezza in caso di incidente (obbligando in ogni caso i passeggeri a usare il casco). Quest'ultimo accessorio è stato disegnato appositamente per la vettura non solo per abbinarsi ai colori e allo stile della carrozzeria, ma anche per ottimizzare l'aerodinamica e il comfort in relazione alla posizione a bordo.
Meccanica top secret. La Mercedes non ha ancora fornito alcun dato tecnico in merito alla Purespeed. Non sappiamo quanto la carrozzeria modificata, priva dei due posti posteriori, del parabrezza e della capote, abbia influito sul peso, né è mai stato chiarito ufficialmente quale sia la configurazione meccanica scelta tra quelle disponibili sulla SL. Le immagini dei prototipi camuffati, tuttavia, forniscono qualche indizio sul powertrain, che dovrebbe essere naturalmente il 4.0 V8 biturbo: gli scarichi posteriori a quattro uscite quadrangolari ne costituiscono una prova pressoché inconfutabile.
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