Per vedere la prima Ferrari elettrica bisognerà attendere più del previsto. Benedetto Vigna, amministratore delegato del Cavallino, ha infatti annunciato nuovi dettagli sulla timeline di presentazione della Rossa più attesa degli ultimi anni. Inizialmente era stata fissata la data del 9 ottobre per quello che tutti avevano definito come unveiling (a febbraio lo stesso Vigna aveva parlato di "presentazione dell'auto al Capital Markets Day", senza specificare altro, ndr), ma in realtà quel giorno vedremo solamente la piattaforma su cui si baserà la prima Ferrari a batteria della storia. Che sarà poi svelata nel corso del prossimo anno. Parlare di ritardi, però, è prematuro: la strategia della Ferrari non è mai stata svelata del tutto e nonostante alcuni analisti parlino di uno slittamento della presentazione, non ci sono certezze al riguardo.
Su strada nell'autunno 2026. Il 9 ottobre la Casa del Cavallino Rampante svelerà "il cuore tecnologico" della nuova vettura, primo passo dei tre previsti per il lancio. La world premiere si terrà nella primavera del 2026, con i clienti che riceveranno i primi esemplari a ottobre del prossimo anno. È la prima volta in assoluto che la Ferrari fornisce delle tempistiche precise per l'arrivo sul mercato della sua nuova elettrica: "A partire da ottobre, durante il nostro Capital Markets Day, presenteremo il cuore tecnologico della Ferrari elettrica", ha detto Vigna. "All’inizio del 2026 daremo un’anteprima del look e del concept degli interni. Pochi mesi dopo, nella primavera successiva, culmineremo con l’anteprima mondiale, svelando questo perfetto connubio di tecnologia e design. Le prime consegne del modello partiranno, come pianificato, nell’ottobre 2026".
Unica nel suo genere. Questi dettagli, forniti da Vigna durante una call con gli analisti a margine della presentazione dei risultati finanziari di Maranello, sono arrivati assieme a una rassicurazione (come se ce ne fosse bisogno) per gli appassionati sul fatto che l'elettrica sarà una vera Ferrari: "Questo nuovo modello rappresenta un’innovazione unica nel suo genere, degna della tradizione di eccellenza di Ferrari. Un vero capolavoro di tecnologia, design e caratteristiche uniche, promette di essere un viaggio emozionante alla scoperta del futuro dell’automobile".
Si chiamerà Ferrari Elettrica? Parlando della vettura, Vigna l'ha più volte chiamata Elettrica, senza alcun articolo determinativo: è dunque possibile, ma non ancora certo, che la prima Bev di Maranello possa effettivamente chiamarsi Ferrari Elettrica. "Non ci concentreremo sulla tecnologia, ma sull'emozione che trasmettiamo ai nostri clienti", assicura Vigna. "Quando abbiamo inaugurato l'E-Building, un anno fa, e quando abbiamo anche rappresentato la supercar F80, abbiamo chiarito che tutti i componenti strategici delle auto elettrificate, ibride e, in futuro, elettriche, saranno realizzati internamente, in modo da poter garantire alle nostre auto di essere senza tempo. Penso che questo sia importante ed è anche il motivo per cui abbiamo fatto questo investimento: vogliamo avere la flessibilità e la capacità di mantenere e offrire ai nostri clienti la tecnologia necessaria per il futuro, per quanto riguarda gli inverter, le batterie, gli assali, tutti questi elementi che sono caratteristiche distintive delle auto elettriche. E poi considerate anche che la nostra Elettrica, la nostra Ferrari Elettrica, sarà molto più che digitale ed elettrica: lo vedrete da vicino".
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