Tutto si può dire, meno che sia un'auto sobria, poco appariscente. Lo spoiler anteriore, il grande intercooler, praticamente a vista, la presa d'aria sul cofano motore e, soprattutto, il mega-alettone posteriore (di carbonio), ne enfatizzano il forte temperamento sportivo. Anche dentro, sono poche le concessioni al confort e al superfluo.

Ogni cosa è studiata per mettere il pilota nelle migliori condizioni per guidare al limite. La plancia è essenziale, i sedili Recaro offrono il giusto sostegno e trattengono bene durante le forti accelerazioni laterali e la pedaliera è ben disposta.

Naturalmente, la "Lancer Evo IX" è un'auto che dà il meglio in pista, dove si possono sfruttare a fondo tutti i 280 CV del suo 2 litri turbo, che "tira" sempre e non ha vuoti di potenza, almeno nella guida sportiva. Lo sterzo è rapidissimo e le correzioni sono millimetriche, specie quando si deve recuperare qualche sbavatura di traiettoria. Ha dell'incredibile la possibilità di accelerare in anticipo all'uscita delle curve strette.

Tutte le altre sportive del suo rango, in questa situazione, patiscono un deciso sottosterzo, la "Lancer Evo IX" , invece, va via piatta e velocissima, grazie anche alla perfetta ripartizione della trazione sugli assi (cambia in funzione dell'aderenza): in buona sostanza, si esce dalle curve a ruote praticamente dritte. Il cambio a sei marce si adatta molto bene alle caratteristiche del motore. I primi tre rapporti, piuttosto corti, esaltano la prontezza di risposta del quattro cilindri, ma lamentano qualche indurimento nell'uso veloce. Potenti i freni Brembo, anche se sarebbe stato preferibile un attacco della frenata più grintoso.

In definitiva, si può dire, senza il pericolo di essere smentiti, che la "Lancer Evo IX" è un'auto pensata per esaltare il piacere della guida. Senza compromessi. Nemmeno sul prezzo: costa infatti oltre 43.000 euro.