Spaziosa e versatile, con il piacere di guida tipico del marchio BMW. La Serie 2 Active Tourer conferma caratteristiche e dimensioni (438 cm di lunghezza) della prima generazione, evolvendosi sotto molti aspetti, dallo stile alle tecnologie di bordo, senza dimenticare il debutto di nuovi motori ibridi. E proprio uno di questi, il tre cilindri turbobenzina mild hybrid da 170 CV, è stato oggetto del mio primo contatto su strada con la monovolume bavarese.
Bmw Serie 2 Active Tourer: la monovolume che non ti aspetti
Monovolume fuori, berlina "sotto". Sulla Serie 2 Active Tourer si sta seduti piuttosto in alto, ma le regolazioni elettriche del sedile tornano utili per ritagliarsi velocemente una posizione ideale, che rimane sempre raccolta. Quello che continua a sorprendere, visto che già la prima serie andava molto bene, è la precisione di guida, tipica del marchio dell’Elica: anche qui, ce n'è in abbondanza.

Telaio ben fatto. Le migliori qualità dell'Active Tourer sono il telaio sano e il peso relativamente contenuto, sui 1.400 kg a vuoto. La tedesca fila via precisa e tagliente in traiettoria, quasi come le sorelle con la trazione posteriore, e tra le curve è molto bilanciata. Chi l'acquisterà, però, non lo farà solo per le doti dinamiche, ma anche per la versatilità, la capacità di carico e per il confort su strada. L’assetto composto, infatti, digerisce bene qualsiasi fondo e si abbina a un abitacolo abbastanza silenzioso.
Il motore. Dentro il cofano dell’auto che guido c'è un tre cilindri 1.5 turbobenzina da 170 cavalli, silenzioso e molto rotondo nel funzionamento. Caratterizzato da un sistema mild hybrid, sfrutta un’unità elettrica a 48 volt alimentata da una batteria al litio e capace di assistere il motore con una potenza aggiuntiva di una ventina di cavalli, che contribuisce a garantire un’erogazione gustosa e piena. E lo dimostra pure lo scatto da 0 a 100 km/h, chiuso in 8,1 secondi. A condire il tutto, c’è un cambio automatico doppia frizione a sette marce, dal funzionamento puntuale.
Gli occhi sono tutti per lei. Sbalzi ridotti, cofano corto e lunotto praticamente verticale sono le peculiarità della nuova Active Tourer, anche se la macchina è cambiata tanto a livello estetico: infatti, basta una rapida occhiata per intuire che la protagonista è ora la nuova griglia anteriore, talmente grande da sconfinare sul cofano. I nuovi fanali posteriori a sviluppo orizzontale più sottili e avvolgenti, poi, schiacciano visivamente il posteriore al suolo, mascherando un'altezza di poco inferiore ai 160 cm. Nella fiancata si notano altre due novità: le maniglie a filo della carrozzeria, uan soluzione che avvantaggia l’aerodinamica, e gli specchietti che sono "scesi" dal montante anteriore alla portiera. Insomma, l'Active Tourer ha guadagnato quel pizzico di carattere e di stile che prima le mancava. Gli elementi di novità e interesse, comunque, abbondano anche dentro, dove campeggiano due schermi affiancati e uniti da un'unica superficie di cristallo: l’effetto è notevole e il richiamo alla iX e alla coupé i4 è forte. Si viaggia in una sorta di piccolo living moderno, accogliente e arioso: la mano destra poggia su una penisola, sopra la quale è stata posizionata la piccola leva del cambio. Ma manca qualcosa, il pomellone dell’iDrive per comandare l’infotainment: alla BMW dicono che la distanza tra il posto guida e lo schermo è quella giusta e in effetti non faccio fatica a gestire il sistema multimediale.

Tanto spazio per i bagagli. La natura di auto per famiglie, però, salta fuori aprendo il bagagliaio: 470 litri dichiarati (415 per le varianti mild hybrid) e l’immancabile panca posteriore scorrevole, sempre utile quando si ha a che fare con carichi ingombranti. La versatilità e la generosità in termini di misure interne non sorprendono: d'altronde, la carrozzeria da monovolume è ancora imbattibile quando si tratta di ottimizzare gli ingombri esterni e lo spazio nell'abitacolo.
Qui prezzi e gamma. L’offerta dell'Active Tourer si compone di tre allestimenti: base, Luxury e MSport. Più articolata la scelta di motori che, per i benzina, conta sui nuovi propulsori mild hybrid: 220i da 170 cavalli, 223i con il quattro cilindri di 2.0 litri da 218 cavalli, disponibile anche a trazione integrale xDrive. Alla base c’è la 218i, che non prevede la tecnologia ibrida, da 136 cavalli. Lato diesel, la scelta per ora ricade solo sulla 218d da 150 cavalli. Arriveranno poi anche le varianti plug-in hybrid con la 225e xDrive da 245 CV e la più performante 230e xDrive che arriva a 326 CV, con percorrenza in elettrico, a detta della Casa, di circa 80 km. Quanto al listino, c'è da dire che ha registrato qualche aumento. La base, con il motore benzina più piccolo parte da 34.600 euro, fino ad arrivare ai quasi 44 mila euro della 223i xDrive. Per la cronaca, la verisione a sette posti non sarà più prodotta.
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