La Dacia Spring non è una novità, ma torniamo a parlare di lei perché ha goduto di una serie di interessanti aggiornamenti agli allestimenti e, soprattutto, al motore. In Italia è arrivata nel 2021 e da allora è l’automobile elettrica più a buon mercato che ci sia (da 21.450 euro a 23.200 euro). Ancor più se acquistata con gli incentivi statali che, in caso di rottamazione, tolgono 5 mila euro al prezzo.
Dacia Spring 65 in breve: come cambia con più potenza (da 23.200 euro)
Bada al sodo. Il suo regno è la metropoli, dove una cittadina 100% elettrica è la quadratura del cerchio nella vita quotidiana. È compatta (3 metri e 73 di lunghezza), ma ha cinque porte, quattro posti e un bagagliaio da 269 litri verificati dal nostro Centro prove, di cui 74 sotto al piano di carico, utili per riporre per esempio i cavi di ricarica. La Spring non nasconde la natura di cittadina senza troppe pretese e bada al sodo: manca la regolazione del piantone dello sterzo, la chiave non si può richiudere e non c’è una grande cura per i dettagli. Nel valutarla, quindi, bisogna un po' riparametrare le proprie aspettative.
Più sprint. Fatta tale premessa, in questa variante Extreme la Spring ha finiture color bronzo, sedili rivestiti di ecopelle e lo schermo da 7” con telecamera posteriore e navigatore. Ci sono anche i vetri elettrici, ma il climatizzatore è manuale. Se con la Spring 45 (da 45 CV) accelerazione e ripresa invitano a un uso quasi esclusivamente urbano, con la nuova variante da 65 CV ti porti dietro quella riserva di spinta in più che apre lo scenario dei fuori porta. A voler guardare i dati, sappiate che 5 secondi e mezzo (19,1 contro 13,7) di differenza nello 0-100 non sono affatto pochi.
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