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Primo contatto

Omoda 9
Attacco al potere - VIDEO

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Primo contatto: Omoda 9

Al volante dell’Omoda 9 SHS, la sensazione è quella di avere tra le mani una Suv progettata da un produttore europeo, pensata per unire prestazioni e confort in un pacchetto che appaghi il conducente oltre che il suo portafogli. Già, con la Omoda 9 il marchio del Gruppo Chery fa un deciso balzo in avanti, tanto da mettere in discussione il primato dei marchi più blasonati. Durante la prima presa di contatto, colpisce da subito la familiarità con sensazioni restituite solitamente dai marchi nostrani: fluidità del sistema ibrido, prontezza di risposta, coricamento laterale contenuto. Insomma, c’è da sentirsi a casa, tanto più che le prestazioni sono di livello. 

Attacco al potere - VIDEO

Nel cofano lavora un motore 1.5 turbo a ciclo Miller da 143 cavalli, abbinato a tre motori elettrici - due davanti e uno dietro - che portano la potenza complessiva a 537 cavalli e 650 Nm di coppia. Numeri importanti, che si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 4,9 secondi. Nonostante le dimensioni generose – 4,77 metri di lunghezza e 1,92 di larghezza – la Omoda 9 SHS (che sta per Super Hybrid System) si muove rapida alla pressione del gas e il merito va anche al sistema di trazione integrale intelligente - ottenuto con l’installazione di un motore elettrico al posteriore - e alle sospensioni a controllo elettronico CDC, capaci di adattare la risposta fino a 1.000 volte al secondo. 

Attacco al potere - VIDEO

A bordo, l’effetto “wow” è immediato: la plancia curva da 24,6 pollici cattura lo sguardo, mentre i sedili rivestiti di pelle Nappa, l’impianto audio Sony e le finiture curate completano un ambiente che strizza l’occhio al lusso. A riguardo vi invito a dare un’occhiata al video qui sopra: lo spazio in abitacolo non manca, mentre il bagagliaio, nonostante i 660 litri dichiarati (che diventano 1.783 abbattendo i sedili) pare poco sfruttabile. Uno dei punti di forza di questa Omoda comunque è l’autonomia: la batteria LFP da 34,46 kWh garantisce fino a 145 km dichiarati in modalità elettrica (181 km in città secondo il ciclo Wltp), mentre il serbatoio da 70 litri porta l’autonomia complessiva oltre i 1.100 km, un plus non indifferente per chi acquista questo genere di vetture.

Prezzi e dotazione. La Omoda 9 è disponibile nell’unico allestimento Premium i-AWD, a 51.900 euro, comprensivo di messa su strada. Praticamente full optional la dotazione: cerchi di lega da 20”, fari a matrice di led, indicatori di direzione posteriori dinamici, volante e sedili riscaldabili e regolabili con memoria, sedute posteriori reclinabili elettricamente, luci ambientali, climatizzatore bizona, tetto panoramico, vetri posteriori oscurati, head-up display con realtà aumentata, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, impianto stereo Sony, bagagliaio ad apertura elettrica, guida assistita di livello 2. Al cliente rimane solo da scegliere il colore della carrozzeria, che di serie è in bianco Khaki: ci sono il nero Carbon e l’argento Tech metallizzati (1.100 euro), oppure il grigio matte (1.600 euro). Gli interni in pelle rossa (solo per nero Carbon e grigio matte) costano 1.000 euro.

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