Anche se è omologata per la strada l'Abarth 695 biposto ha un'anima prettamente racing. Con i suoi 190 CV, i due posti secchi e l'assetto da pista è tutto tranne che una macchina "normale". Lo ha dimostrato tra i cordoli di Vairano, dove l'abbiamo messa a dura prova. Lei, però, non si è scomposta: se l'è cavata benissimo, passando da un cordolo all'altro con estrema agilità e rapidità, tanto da invitarci a cercare quale fosse il suo vero limite. Il differenziale autobloccante aiuta in uscita di curva a sfruttare i cavalli, anche se bisogna prendere la mano con il cambio a innesti frontali, preciso, ma estremamente "secco". Un "giochino", tra parentesi, che viene proposto come optional al costo di 10.000 euro.
Il tempo in pista. Al di là delle parole, l'Abarth 695 biposto ha stupito per i suoi numeri. In tutti i sensi. A Vairano sul giro di pista ha fermato il cronometro sul tempo di 1 minuto, 22 secondi e 560 millesimi. Tanto per capirci, poco dietro a una Lotus Elise, ma per alcuni aspetti anche più divertente. Tutto questo sul circuito.
Spigolosa in strada. Già, perché in strada è tutta un'altra musica. La biposto risulta persino troppo nervosa, spigoloso, addirittura antipatica, se non ci si trova davanti una strada sgrombra per almeno qualche chilometro. Viaggiare nel traffico è davvero faticoso, soprattutto a causa della frizione da 17 kg che oltretutto stacca solo all'ultimo; si rischia di dosare male il gas e fare la figura dei principianti. Altra nota dolente sono le sospensioni rigide che non assorbono le buche e i dossi mettendo a dura prova la schiena degli occupanti oltre alla solidità di cerchi e gomme da 18". Insomma, Abarth 695 biposto non è un'auto per tutti, ma solo per appassionati. Una bestiolina che fatica a stare lontana dall'asfalto del circuito.
Redazione online
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