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Formula 1
Domenicali e il futuro di Monza: "Le fondamenta ci sono, ora tocca alla seconda parte dell’opera"

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L’attesa è finita e nel prossimo weekend assisteremo all’edizione numero 95 del Gran Premio d’Italia di F.1, a Monza. Sedicesima tappa di un Mondiale che si sta rivelando ben più combattuto del previsto. Notevole il carico di novità in Brianza, grazie ai grandi lavori ultimati di recente all’impianto, alle aspettative da parte dei tifosi (dopo il terzo posto del ferrarista Charles Leclerc in Olanda) e pure degli organizzatori, in quest’ultimo caso riguardo alla possibilità di chiudere in tempi brevi il rinnovo del contratto che - si spera - possa continuare a legare il Tempio della Velocità al Circus della F.1 oltre la scadenza dell’attuale accordo, prevista nel 2025.  

Monza è nel futuro della F.1. Sulla presentazione della gara, attesa tra le più spettacolari del calendario, aleggiava proprio il rinnovo del contratto per gli anni a venire. Sulla questione, parole importanti sono state quelle di Stefano Domenicali, attuale presidente e ad di Formula One Group: "Entrare oggi qui e vedere già qualcosa di nuovo... non mi sembrava neanche di essere a Monza: questo dà l’idea della volontà di continuare. Dà anche l’idea dell’impegno che tutti quanti dobbiamo mettere perché Monza non può non essere al centro del futuro della F.1. In questi giorni metteremo a punto un programma, perché già è stato fatto molto, e ora dobbiamo affrontare la seconda parte, ossia rendere le strutture giuste per chi fruisce di questo spettacolo: tifosi, sponsor, squadre. Sono convinto che troveremo la soluzione insieme agli enti competenti. Questo non vuole dire avere un posto d’ufficio, ma prendersi degli impegni, perché siamo tutti qui per far crescere la nostra comunità e il nostro Paese". Secondo Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, il tracciato di oggi non è più quello che ha ospitato la scorsa edizione del Gran Premio d’Italia: "Nella riqualificazione siamo partiti dalla cosa più importante per un autodromo, la pista. E naturalmente dobbiamo continuare su questa strada. Ciò che è stato realizzato sinora costituisce la prima parte del nostro piano di ammodernamento, quella più strategica, quella che ci consente di fare bella figura con i team, i piloti, la F.1. Adesso, però, bisogna continuare a rendere questo autodromo il più ospitale, attraente e al passo coi tempi possibile. Non solo perché Monza lo merita, ma anche in vista del rinnovo del contratto".

"Nuova Monza". Quello che troveranno gli oltre 300 mila spettatori attesi è dunque un autodromo rinnovato, grazie alla chiusura di una serie di grandi lavori durati sette mesi e costati 21 milioni di euro. Gli interventi hanno coinvolto la viabilità, che vedrà separati i percorsi pedonali da quelli dei veicoli (con sottopassi ristrutturati e uno realizzato ex novo), e la completa riasfaltatura del tracciato, con una pavimentazione flessibile di nuova concezione, che renderà la pista più performante in termini di velocità delle vetture e di resistenza. I tecnici hanno anche allargato la sede della Prima variante, ora in grado di contenere due monoposto appaiate, e sostituito tutti i cordoli. Non ci resta che goderci lo show.  

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