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F.1, GP Azerbaijan
Verstappen senza rivali a Baku

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Max Verstappen ha dominato il Gran Premio dell’Azerbaijan, mettendo in bacheca una vittoria senza sbavature, una supremazia clamorosa. Alle sue spalle, George Russell è riuscito a salvare il weekend della Mercedes con un secondo posto solido, mentre Carlos Sainz si è regalato il primo podio con la Williams, un risultato più che meritato per lo spagnolo e festeggiato come una vittoria.

67esima vittoria. A Baku non c’è stata storia: Verstappen è scattato bene dalla pole e non ha più mollato la testa della corsa. Cinquantuno giri condotti con autorità, senza mai subire un attacco e con oltre 14 secondi di margine sul traguardo. “Questo weekend è stato incredibile per noi”, ha commentato il quattro volte campione del mondo. “Tornare a vincere qui è fantastico. La macchina ha funzionato bene con entrambe le mescole e la gara è stata piuttosto lineare. Sono contento che non ci siano state troppe Safety Car! Le ultime due gare sono state davvero eccezionali per noi”.

Russell coriaceo. Stremato all’arrivo, per via di condizioni di salute non proprio perfette questo weekend, Russell ha faticato più del previsto a tenere il passo, ma è riuscito a blindare il podio davanti a un Sainz in stato di grazia. George ha così parlato alle interviste: “Complimenti a Carlos e alla Williams, un gran risultato per loro. Per me è stato un weekend complicato, ma sono contento di essere di nuovo sul podio. A dire il vero ero sollevato quando ho visto la bandiera a scacchi, ma rispetto a venerdì mi sento decisamente meglio”.

Smooth Operator. La canzone di Sade diventata tormentone per Sainz, suonava mentre i piloti scendevano dalle rispettive monoposto, con Carlos che si è lanciato sugli uomini del team che lo aspettavano per celebrare insieme un fine settimana che vale tutti gli sforzi del team. Lo spagnolo, che sabato aveva sfiorato la pole, ha guidato con precisione chirurgica e ha trovato un podio che a Grove mancava da anni. “Onestamente non riesco a descrivere quanto io sia felice”, ha detto Carlos. “È una sensazione bellissima. Abbiamo lottato duramente tutto l’anno e oggi abbiamo dimostrato che, quando c’è velocità e tutto gira per il verso giusto, possiamo fare cose incredibili. Non abbiamo commesso un solo errore e ho battuto macchine che non mi aspettavo di battere. Sono estremamente orgoglioso di tutti in Williams. Siamo in crescita, stiamo andando nella direzione giusta. Abbiamo avuto tanti momenti difficili, ma oggi capisco che servivano: mi hanno portato fino a questo podio. Una lezione di vita: credere sempre in se stessi, prima o poi i risultati arrivano”. James Vowles, team principal della Williams, ha fatto eco al proprio pilota aggiungendo: “Eccezionale la gara di Carlos. Sapevamo che le Mercedes erano forti, ma lui non ha sbagliato nulla. Questo podio è un punto di svolta: gli darà fiducia e ci darà uno slancio positivo per il resto della stagione”.

La bagarre di centro gruppo. Grande rammarico per Kimi Antonelli, quarto al traguardo: il rookie della Mercedes ha accarezzato l’idea del podio, ma gli è mancato lo spunto finale per superare Sainz nel finale. Dietro i primi, la battaglia è stata serrata. Liam Lawson con la Racing Bulls ha firmato la miglior prestazione della sua carriera in F1, quinto davanti a un tenace Yuki Tsunoda, finalmente convincente con la Red Bull. Più indietro, giornata complicata per Lando Norris: partito settimo, è rimasto bloccato nella nucleo del gruppo, senza riuscire a risalire oltre la settima posizione. L’unica consolazione è il guadagno di sei punti su Oscar Piastri, protagonista di un errore clamoroso. L’australiano, leader del mondiale, ha bruciato la partenza anticipando il semaforo, è scivolato poi indietro per l’attivazione dell’anti-stallo e, nel tentativo di rimonta, ha perso il controllo alla curva 5 finendo rovinosamente contro le barriere.

Giornata in salita anche per Ferrari, con Hamilton e Leclerc costretti a una gara di rincorsa chiusa a fatica tra i primi dieci. Nella top 10 troviamo anche Isack Hadjar con la seconda Racing Bulls e Gabriel Bortoleto con la Kick Sauber.

Classifica e scenari. Con la vittoria di Baku, Verstappen rosicchia punti pesanti a Piastri e rimette pepe nella lotta al titolo: un sogno difficile, ma matematicamente ancora possibile. Il campionato resta aperto, soprattutto tra i due alfieri della McLaren: l’errore dell’australiano rischia di diventare un punto di svolta nella stagione. Ora Oscar ha 25 punti di vantaggio su Lando, mentre la McLaren dovrà aspettare Singapore per poter provare a stappare in anticipo lo champagne e celebrare il titolo costruttori.

I risultati completi del Gran Premio a Baku >>

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