Sarà il 2022 l’anno in cui le auto inizieranno a parlarsi tramite il 5G. Lo scambio di dati in tempo reale riguarderà, tra le altre cose, anche le condizioni delle strade, del traffico e la presenza di pericoli. A tirare le somme di questo fenomeno globale è stata la 5G Automotive Association, che raggruppa 130 tra costruttori, startup e società di telecomunicazioni globali. La nuova connessione ultraveloce, che in molte città è già parzialmente disponibile, è infatti la base per dare vita al sistema C-V2X, ovvero Cellular Vehicle-to-everything. Si lavorerà su due livelli: corto raggio, con auto e smartphone che parlano tra di loro, oppure lungo raggio. In quest'ultimo caso i sistemi combinano i dati forniti dalle varie auto con quelli forniti dalle infrastrutture e dai sistemi di gestione del traffico, come i semafori o i caselli autostradali.
Le tecnologie. Le sperimentazioni sono a uno stadio così avanzato che alcuni prototipi sono stati messi su strada nel traffico mattutino in corso Unità d’Italia, a Torino. Senza che nemmeno un vigile dovesse intervenire. L’auto del futuro potrebbe anche essere equipaggiata con dei pneumatici come quelli sviluppati da Pirelli, che sono in grado di comunicare alle altre vetture se sulla strada c’è il rischio di aquaplaning. Scambiando i dati con gli smartphone degli utenti intorno all’auto, la Tim e la Luxoft hanno creato un sistema in grado di allertare il guidatore in caso di comportamenti anonimi di pedoni o ciclisti. La Vodafone, insieme a FCA, Marelli e Altran, ha invece sviluppato un sistema in grado di riprodurre le immagini riprese dalla telecamera anteriore di un mezzo pesante sugli schermi della vettura che lo segue, consentendo così all'automobilista di individuare il momento migliore per effettuare un sorpasso.
In commercio dal 2022. “Da subito, o quasi, tutti coloro che avranno uno smartphone, grazie alla potenza della rete 5G, forniranno dati in tempo reale su un’infrastruttura: dal pedone al proprietario di un’auto non connessa. Chi avrà un’auto in grado di ricevere tutti questi dati sarà avvantaggiato, ma anche chi sarà alla guida di una vettura standard avrà comunque più informazioni rispetto a oggi” spiega Christoph Voigt, presidente di 5GAA. Ma quando debutteranno queste tecnologie? "Puntiamo a rendere disponibili questi sistemi dal 2022 - spiega Francesco Lilli di FCA - La diffusione dipenderà dallo sviluppo delle infrastrutture 5G: noi, comunque, garantiremo anche la retrocompatibilità con la tecnologia 4G". Secondo Magnus Gunnarsson di Ericsson, nel 2025 circa la metà delle auto nuove circolanti nei paesi più avanzati sarà dotata di Adas: "Da quel momento, la diffusione sarà molto più rapida, e la qualità dei servizi non potrà che migliorare".
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