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Aehra
Le batterie del futuro: riparabili e molto efficienti

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Le batterie del futuro: riparabili e molto efficienti
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La startup Aehra sta gradualmente rendendo note alcune caratteristiche dei suoi futuri modelli elettrici di lusso, che, a oggi, saranno una ruote alte(già presentata) e una berlina (che dovrebbe essere presentata a breve), con consegne in agenda nel 2025. Ebbene, ora si parla delle batterie, un elemento strategico per una Bev: l'Aehra, al riguardo, fa sapere che i futuri modelli adotteranno accumulatori realizzati in partnership con il gruppo Miba, che sviluppa e produce soluzioni dedicate nella sua Volt Factory in Austria. Saranno "pacchi" smontabili, che permetteranno di sostituire e riciclare solo le parti danneggiate, riutilizzando quelle intatte. Allo stesso tempo si tratterà di una batteria leggera, con una gestione termica ottimizzata, che garantirà una ricarica rapida per un numero maggiore di cicli. "Questo accordo con Miba - spiega Stefano Mazzetti, Head of Purchasing and Procurement di Aehra - sottolinea come i nostri partner vedano in noi una solidità tecnica e commerciale per potersi spingere in innovazioni focalizzate sull'incremento dell'efficienza e della sostenibilità. Questi saranno due tra i principali punti chiave tecnici nei prossimi decenni per quanto riguarda l'automotive".  

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Scelta europea. Quindi, il marchio Aehra intende puntare sull’Europa per quanto riguarda lo sviluppo delle sue vetture. Un processo tecnico che potrebbe estendersi anche all’Italia, in particolare per quanto riguarda il tema della leggerezza, fondamentale su un'auto elettrica ad alte prestazioni. Tornando a noi, Aehra e Miba intendono realizzare insieme pacchi batterie con architettura a 900+V, caratterizzata dall'integrazione dell'innovativa tecnologia FlexCooler, fornita dal gruppo austriaco: una soluzione di raffreddamento per una batteria più leggera, efficiente e performante. Inoltre, si punta ad avere una ricarica rapida ed efficace nel tempo, come sottolinea Franco Cimatti, Chief Engineering Officer, da marzo approdato all'Aehra dopo una lunga carriera in Ferrari e Lotus: "Tanti parlano di ricarica veloce", spiega Cimatti, "E 350 kilowatt è un numero di riferimento per il settore: un numero che si può sostenere finché la batteria tiene la temperatura. Noi stiamo cercando di realizzare una batteria 'allenata' a sopportare lo sforzo nella fase di ricarica, così da poterla mantenere più tempo possibile". Parliamo di un accumulatore progettato per essere scomponibile, tale da favorire il riciclo e il riutilizzo delle componenti. Spiega ancora Cimatti: "Oggi la tendenza è quella di cercare di alleggerire la batteria, per certi versi semplificando il montaggio. Un accumulatore realizzato con le nostre specifiche permetterà invece di sostituire le celle e di utilizzare il resto della struttura, della parte di raffreddamento, così come i cablaggi e le centraline. Con il concetto di sostenibilità, infatti, sta tornando l'importanza di riparare e non sostituire a ogni costo". Ulteriore elemento della batteria è rappresentato dalla bidirezionalità, con la possibilità di utilizzare l'elemento per alimentare, per esempio, dispositivi della propria abitazione.

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