La General Motors ha annunciato qualche mese fa la volontà di abbandonare il supporto per Apple CarPlay e Android Auto per gli infotainment dei suoi nuovi modelli elettrici, a cominciare dalla Chevrolet Blazer, attesa per il prossimo anno. Il responsabile dello sviluppo software del gruppo americano, Tim Babbit, spiega che la scelta nasce principalmente da motivazioni di sicurezza: i due protocolli “non sono perfetti”, hanno problemi di stabilità, connessioni “ballerine” e risposte lente. Quando si verificano noie di questo tipo il guidatore finisce col prendere in mano il telefono, togliendo gli occhi dalla strada e “vanificando lo scopo di questi sistemi”. “Spesso problemi di questo tipo non possono neppure essere risolti dal costruttore”, continua Babbit. “Se il sistema integrato di infotainment è sufficientemente buono, il guidatore non avrà bisogno di appoggiarsi allo smartphone per le cose che deve fare una volta al volante”.

Maggior controllo per la Casa. La tecnologia della GM, basata sulla nuova piattaforma software Ultifi, integrerà in maniera nativa le app di Google, comprese quelle di navigazione e l’assistente vocale, che permetteranno di gestire le necessità di chi guida un'auto elettrica senza dover ricorrere a software di terze parti. Una soluzione già vista altrove (sulle ultime Volvo, dove la connettività con lo smartphone rimane comunque un’opzione), e che permetterà alla Casa americana di avere il controllo completo dei dati dell’utente, proponendo anche abbonamenti a servizi specifici.
Comprensibile scetticismo. La connettività con gli smartphone, ormai nelle tasche di chiunque, è di serie su praticamente ogni nuovo modello, comprese le più piccole citycar. La decisione della General Motors ha sollevato qualche prevedibile perplessità, anche dopo aver dichiarato che il nuovo infotainment sarà “irresistibile”, e “permetterà di dar vita a una migliore esperienza a bordo per il conducente". Manterranno invece la connettività con gli smartphone tutti i modelli con motore termico e gli aggiornamenti 2024 dell’Hummer elettrico, della Cadillac Lyriq, e della Chevrolet Bolt.
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