Hyundai Accent
I MOTORI
Nel corso della sua carriera la Hyundai Accent ha cercato di soddisfare le esigenze di mobilità di un pubblico sempre più ampio e variegato. La prima generazione ha puntato soltanto su motori a benzina 1.3 e 1.5, il secondo dei quali è stato offerto in due varianti di potenza e anche con cambio automatico. Le seconda Accent della storia ha visto entrare in gamma anche una motorizzazione a gasolio 1.5 CRDi. Questo turbodiesel è stato sviluppato con il passare degli anni, con tanto di distribuzione a sedici valvole e turbina a geometria variabile che gli hanno permesso di arrivare a erogare 110 CV. Sul fronte a benzina, invece, gli esemplari più recenti sono equipaggiati con un 1.4 da 97 CV dotato di un sistema di fasatura variabile CVVT. Le varie Accent di tutte le epoche sono sempre state caratterizzate dalla trazione anteriore.
PRO E CONTRO
La Hyundai Accent è un’auto che bada al sodo più che all’immagine. All’interno dell’abitacolo comanda la semplicità. L’insieme è ordinato e ben assemblato, anche se non bisogna aspettarsi soluzioni ricercate e men che meno lussuose. La Accent si fa apprezzare anche per la buona abitabilità in rapporto agli ingombri esterni, con qualche scontato limite solo in senso trasversale quando sul divano si accomodano tre adulti. Buona anche la posizione di guida, che offre le necessarie possibilità di regolazione. Quanto al comportamento su strada, questa Hyundai ha fatto nel tempo evidenti passi avanti, ponendo rimedio a una taratura iniziale troppo turistica, sia dell’assetto sia dello sterzo. Dalla seconda generazione in poi la Accent adotta sospensioni rigide al punto giusto, abbastanza da dare al guidatore l’impressione di un buon livello di tenuta e di stabilità, senza tuttavia privare i passeggeri del confort che ci si aspetta da un’auto da famiglia. Si tratta di un dato non trascurabile, anche perché va messa in conto l’assenza del controllo elettronico della stabilità.