Mercedes Slk
I MOTORI
Questa Mercedes è diffusa soprattutto con il motore 1.8 a benzina sovralimentato. Sulle SLK R171, così come sulle vecchie R170, la sovralimentazione è garantita da un compressore volumetrico. Gli esemplari più recenti adottano invece un turbo con due livelli di potenza: le SLK 200 hanno 184 CV e le 250 venti in più. Il modello R172 è anche disponibile in variante 250 CDI con motore a gasolio 2.1 biturbo, perfetta per chi ha percorrenze annue elevate. Rari ma molto sfiziosi sono poi gli esemplari a benzina di maggiore cubatura, come le raffinate SLK 350 da 306 CV e le aggressive 55 AMG, capaci di reggere il confronto con le supercar più blasonate.
PRO E CONTRO
L’SLK è una vera auto per quattro stagioni. In tetto è di fattura pregevole, isola bene l’abitacolo dal freddo e dai rumori e ha l’unica colpa di limitare un po’ la capacità di carico una volta ripiegato. Grazie alle bocchette per l’aria calda alla base del poggiatesta, introdotte con la seconda generazione e chiamate Air Scarf, questa Mercedes si scopre però con piacere anche nelle giornate invernali. L’assetto mette d’accordo un po’ tutti e filtra bene le buche assicurando al tempo stesso una buona tenuta in ogni frangente. Tra i pochi nei vanno invece ricordati la visibilità posteriore a tetto chiuso, che suggerisce cautela in manovra, e l’assenza di uno spazio alle spalle dei sedili dove sistemare giacche o borse.