Hyundai Ioniq 5
I MOTORI
La Hyundai Ioniq 5 ha una raffinata architettura a 400-800 volt. La vettura può essere dotata di uno o di due motori elettrici sincroni a magneti permanenti. Nella versione d’accesso la batteria, da 58 kWh, alimenta il motore posteriore da 170 CV. Con accumulatori da 72,6 kWh la potenza erogata sale a 218 CV, mentre sulle versioni con un secondo propulsore, all’anteriore, la potenza di sistema sale a 305 CV e si ottiene la trazione integrale. La Ioniq 5 dispone di diverse modalità di guida, che - ben più che su altri modelli - cambiano in modo sensibile il carattere della vettura. Agendo sui paddle al volante si regola invece la frenata rigenerativa, privilegiando la scorrevolezza o il rallentamento in rilascio, arrivando quasi a poter guidare con il solo pedale dell’acceleratore. L’autonomia dichiarata varia a seconda delle versioni da 384 a 481 km. La Hyundai Ioniq 5 si può collegare a colonnine super fast. Per le Ioniq 5 può rappresentare un valore aggiunto il pacchetto Re-charge, che consente di sfruttare l’energia stoccata nelle batterie per alimentare qualsiasi dispositivo elettrico tramite una presa Schuko, come se l’auto fosse un grosso powerbank. Il pacchetto include anche un tetto a pannelli solari, che incamera un po’ di energia gratis.
PRO E CONTRO
L’abitacolo è il fiore all’occhiello della Hyundai Ioniq 5. Qualunque posto si occupi, si ha una sensazione di notevole ariosità. Lo sviluppo il lunghezza degli interni è notevole, ma anche lo spazio in larghezza e in altezza sono ai vertici della categoria. I materiali, in larga parte scelti secondo il criterio della loro ecosostenibilità, danno un’impressione di qualità e lo stile non va mai a scapito della praticità, come testimonia il fondo gommato dei vani portaoggetti. Una volta in movimento, inoltre, l’ambiente si rivela ovattato e ben isolato anche dalle asperità della strada. Peccato solo che la massa rilevante si faccia sentire nella guida brillante. Il rollio è evidente e l’appoggio sulle ruote esterne in curva non è quello che ci si aspetterebbe. L’Esp, tra l’altro, interviene in modo poco fluido.