Mercedes GLE
I MOTORI
C’è una chiara continuità tra la gamma motori della Classe M e quella delle prime Mercedes GLE. L’unità più diffusa è il turbodiesel 2.1 da 204 CV della versione 250 d, venduta sia con trazione integrale 4Matic sia con trazione posteriore. Per chi volesse qualcosa di più in termini di prestazioni ci sono il tre litri V6 a gasolio della 350 d o un assortimento di propulsori a benzina, con potenze che arrivano ai 585 CV della GLE 63S AMG. La seconda generazione porta con sé una ventata di novità anche sotto il cofano. Qui spicca in particolare il nuovo due litri turbodiesel 2.0 da 245 CV della 300 d, che è affiancata dalle 350 d e 400 d, rispettivamente con 272 e 330 CV. La gamma prevede anche versioni EQ-Boost mild hybrid a benzina e una ibrida plug-in. Si tratta della 350 de, con un 2.0 diesel da 194 CV abbinato a un motore elettrico da 136 CV. Proprio le motorizzazioni elettrificate monopolizzano invece gli annunci relativi alle Mercedes GLE della seconda serie ristilizzate. Gli acquirenti possono scegliere in questo caso tra i diesel mild hybrid GLE 300 d (2.0 litri, 269 CV) e GLE 450 d (3.0 litri, 367 CV) e il benzina mild hybrid GLE 450 (3.0 litri, 381 CV). La gamma delle plug-in è articolata sui modelli GLE 400 e benzina (2.0 litri, 381 CV) e GLE 350 de a gasolio (2.0 litri, 334 CV). Con il restyling sono confermate anche le varianti sportive GLE 53 4Matic+ e GLE 63 S 4Matic+, quest’ultima con un V8 da 612 CV. La trazione integrale è un denominatore comune, assieme al cambio automatico 9G-Tronic.
PRO E CONTRO
La Mercedes GLE si muove con disinvoltura su ogni terreno, assicurando un confort di marcia degno di un’ammiraglia. La possibilità di selezionare diverse modalità di guida e di regolare così l’elettronica di bordo esalta questa poliedricità rendendo l’auto più comoda o precisa nella guida. Salvo che nel caso delle versioni AMG è però inutile coltivare vere e proprie velleità sportive. La massa elevata si fa sentire e il rollio in curva si avverte quando si forza il passo, anche se non arriva mai a essere davvero fastidioso. La capacità del bagagliaio è ottima e c’è spazio anche per oggetti piuttosto ingombranti. Issarli a bordo è però scomodo, specie se il loro peso è elevato perché la soglia di carico è alta da terra. Nel caso della Coupé la visibilità posteriore è limitata e in retromarcia ci si deve affidare per forza ai sensori di parcheggio e alle telecamere.