Mercedes GLE
La dicitura Mercedes GLE è presente in listino dal 2015. In quell’anno questo modello ha infatti rimpiazzato la Classe M. Si potrebbe anzi dire che la prima generazione della GLE è proprio una Classe M rinominata in occasione di un restyling di metà carriera. Lo dimostra il fatto che entrambe le auto portino lo stesso codice identificativo interno, W166. Sulla stessa base è stata sviluppata anche una variante coupé, con il tetto più spiovente sulla coda. Sia in un caso sia nell’altro i materiali, la cura nelle finiture e l’impostazione dei comandi rispecchiano gli elevati standard del marchio. Anche lo spazio disponibile è sempre generoso e il padiglione più basso della coupé non crea particolari problemi, neppure ai passeggeri più alti. Come spesso accade, si sta meglio in quattro ma anche in cinque si viaggia tutto sommato bene. Nel 2019 è arrivata la seconda generazione della Mercedes GLE, ben diversa nella linea e a sua volta declinata in una variante Coupé. Le forme sono più levigate e moderne, fermi restando alcuni tratti tipici, come il frontale alto e massiccio e la terza luce laterale. Le dimensioni crescono e la lunghezza raggiunge i 493 cm (+11,5 cm), a tutto vantaggio dall’abitacolo. Questo può ospitare anche una terza fila di sedili supplementare nel bagagliaio. La plancia è dominata da due schermi, quello della strumentazione digitale e quello del sistema d’infotainment Mbux. La dotazione tecnologica è più ricca ed evoluta, anche sul fronte dei dispositivi di assistenza alla guida. All’inizio del 2023 la seconda serie ha poi beneficiato del restyling di metà carriera. A livello estetico a fare la differenza sono paraurti, mascherina e gruppi ottici. La Coupé offre inoltre di serie su tutte le versioni il pacchetto AMG Line. L'abitacolo delle versioni ristilizzate è subito riconoscibile per la presenza del nuovo volante multifunzione con comandi touch e razze sdoppiate. Tra i fiori all’occhiello di alcuni esemplari va ricordato l'impianto audio Burmester aggiornato con nuove funzioni e l'infotainment MBux, con doppio display da 12,3”. Per tutte le GLE è da sottolineare la grande vastità degli equipaggiamenti, sia di serie, sia a pagamento. Il diverso allestimento può creare grossi divari di prezzo da un esemplare all’altro.
I MOTORI
C’è una chiara continuità tra la gamma motori della Classe M e quella delle prime Mercedes GLE. L’unità più diffusa è il turbodiesel 2.1 da 204 CV della versione 250 d, venduta sia con trazione integrale 4Matic sia con trazione posteriore. Per chi volesse qualcosa di più in termini di prestazioni ci sono il tre litri V6 a gasolio della 350 d o un assortimento di propulsori a benzina, con potenze che arrivano ai 585 CV della GLE 63S AMG. La seconda generazione porta con sé una ventata di novità anche sotto il cofano. Qui spicca in particolare il nuovo due litri turbodiesel 2.0 da 245 CV della 300 d, che è affiancata dalle 350 d e 400 d, rispettivamente con 272 e 330 CV. La gamma prevede anche versioni EQ-Boost mild hybrid a benzina e una ibrida plug-in. Si tratta della 350 de, con un 2.0 diesel da 194 CV abbinato a un motore elettrico da 136 CV. Proprio le motorizzazioni elettrificate monopolizzano invece gli annunci relativi alle Mercedes GLE della seconda serie ristilizzate. Gli acquirenti possono scegliere in questo caso tra i diesel mild hybrid GLE 300 d (2.0 litri, 269 CV) e GLE 450 d (3.0 litri, 367 CV) e il benzina mild hybrid GLE 450 (3.0 litri, 381 CV). La gamma delle plug-in è articolata sui modelli GLE 400 e benzina (2.0 litri, 381 CV) e GLE 350 de a gasolio (2.0 litri, 334 CV). Con il restyling sono confermate anche le varianti sportive GLE 53 4Matic+ e GLE 63 S 4Matic+, quest’ultima con un V8 da 612 CV. La trazione integrale è un denominatore comune, assieme al cambio automatico 9G-Tronic.
PRO E CONTRO
La Mercedes GLE si muove con disinvoltura su ogni terreno, assicurando un confort di marcia degno di un’ammiraglia. La possibilità di selezionare diverse modalità di guida e di regolare così l’elettronica di bordo esalta questa poliedricità rendendo l’auto più comoda o precisa nella guida. Salvo che nel caso delle versioni AMG è però inutile coltivare vere e proprie velleità sportive. La massa elevata si fa sentire e il rollio in curva si avverte quando si forza il passo, anche se non arriva mai a essere davvero fastidioso. La capacità del bagagliaio è ottima e c’è spazio anche per oggetti piuttosto ingombranti. Issarli a bordo è però scomodo, specie se il loro peso è elevato perché la soglia di carico è alta da terra. Nel caso della Coupé la visibilità posteriore è limitata e in retromarcia ci si deve affidare per forza ai sensori di parcheggio e alle telecamere.
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I MOTORI
C’è una chiara continuità tra la gamma motori della Classe M e quella delle prime Mercedes GLE. L’unità più diffusa è il turbodiesel 2.1 da 204 CV della versione 250 d, venduta sia con trazione integrale 4Matic sia con trazione posteriore. Per chi volesse qualcosa di più in termini di prestazioni ci sono il tre litri V6 a gasolio della 350 d o un assortimento di propulsori a benzina, con potenze che arrivano ai 585 CV della GLE 63S AMG. La seconda generazione porta con sé una ventata di novità anche sotto il cofano. Qui spicca in particolare il nuovo due litri turbodiesel 2.0 da 245 CV della 300 d, che è affiancata dalle 350 d e 400 d, rispettivamente con 272 e 330 CV. La gamma prevede anche versioni EQ-Boost mild hybrid a benzina e una ibrida plug-in. Si tratta della 350 de, con un 2.0 diesel da 194 CV abbinato a un motore elettrico da 136 CV. Proprio le motorizzazioni elettrificate monopolizzano invece gli annunci relativi alle Mercedes GLE della seconda serie ristilizzate. Gli acquirenti possono scegliere in questo caso tra i diesel mild hybrid GLE 300 d (2.0 litri, 269 CV) e GLE 450 d (3.0 litri, 367 CV) e il benzina mild hybrid GLE 450 (3.0 litri, 381 CV). La gamma delle plug-in è articolata sui modelli GLE 400 e benzina (2.0 litri, 381 CV) e GLE 350 de a gasolio (2.0 litri, 334 CV). Con il restyling sono confermate anche le varianti sportive GLE 53 4Matic+ e GLE 63 S 4Matic+, quest’ultima con un V8 da 612 CV. La trazione integrale è un denominatore comune, assieme al cambio automatico 9G-Tronic.
PRO E CONTRO
La Mercedes GLE si muove con disinvoltura su ogni terreno, assicurando un confort di marcia degno di un’ammiraglia. La possibilità di selezionare diverse modalità di guida e di regolare così l’elettronica di bordo esalta questa poliedricità rendendo l’auto più comoda o precisa nella guida. Salvo che nel caso delle versioni AMG è però inutile coltivare vere e proprie velleità sportive. La massa elevata si fa sentire e il rollio in curva si avverte quando si forza il passo, anche se non arriva mai a essere davvero fastidioso. La capacità del bagagliaio è ottima e c’è spazio anche per oggetti piuttosto ingombranti. Issarli a bordo è però scomodo, specie se il loro peso è elevato perché la soglia di carico è alta da terra. Nel caso della Coupé la visibilità posteriore è limitata e in retromarcia ci si deve affidare per forza ai sensori di parcheggio e alle telecamere.
Privato
27040 Castelletto di Branduzzo
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via Bentini 111 40127 Bologna
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via Bentini 111 40127 Bologna
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stefauto spa
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Via Ciro Ferrari 2 37135 Verona
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Via Sac. F. Canalella, 3 91011 Alcamo
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Viale Portogallo, 16 Zona Ind. Km 4 4 73100 Lecce
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tomasi auto srl
G.R.A km 65/126 , Uscita 33 Casal Lumbroso snc 00163 Roma
(RM)
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