La campagna pubblicitaria Volvo prometteva consumi irrisori per la nuova V50 1.6 D Polar: oltre 1.300 chilometri con un pieno. Noi di "Quattroruote" abbiamo raccolto la "sfida", visto l?ottimismo con cui spesso i costruttori dichiarano consumi, e siamo andati a verificare. Un pieno raso (52 litri) e via, alla volta di Monaco di Baviera, che dalla nostra pista di Vairano dista poco meno di 600 chilometri. Volutamente, la scelta della destinazione non è granché significativa: a noi interessa simulare un viaggio qualsiasi con traffico, rallentamenti e tutti gli annessi e connessi del caso.

Il viaggio si preannuncia gradevole, perché sulla comodità della V50 non si discute: una bella posizione di guida, un sedile semplicemente perfetto e un feeling di guida rilassante, anche se qualche decibel in meno non avrebbe guastato. Lungo la strada, il sistema Start/Stop non ha grandi occasioni per entrare in azione e dare una mano a risparmiare, ma in compenso il 1.6 D può mostrare le sue qualità: con 110 CV non si possono pretendere prestazioni record, ma morbidezza e disponibilità non mancano mai, neppure quando la strada comincia ad arrampicare. Quando arriviamo a Monaco abbiamo percorso 591 chilometri e l?indicatore del carburante è appena sotto la metà.

Per il ritorno, scegliamo un percorso meno lineare: andiamo verso Murnau e poi verso Schongau, una statale ad anello che si snoda tra saliscendi e paesaggi splendidi e che, alla fine, ci riporta a Bad Tölz, da dove riprendiamo la strada dell?andata. Del pieno di gasolio, ormai, è rimasto un ricordo e varchiamo il confine del Brennero con l?ago dell?indicatore ormai sulla zona rossa: sono passati 910 chilometri da quando siamo partiti e comincia la scommessa su quando si accenderà la spia della riserva, cosa che accade di lì a 34 chilometri.

È il rush finale: finora abbiamo totalizzato 944 chilometri ed è evidente che la V50 non riuscirà a mantenere le promesse della pubblicità. Sul Brennero, il traffico è contenuto e questo ci aiuta a mantenere un?andatura molto costante, con quello stile di guida da buon padre di famiglia che, per altro, abbiamo adottato fin dalla partenza. I chilometri scorrono, la spia della riserva è accesa da un pezzo. Abbandoniamo l?autostrada e l?uscita Ala-Avio è semplicemente provvidenziale: giusto il tempo di ripartire dal casello, percorrere qualche centinaio di metri e la Polar finisce definitivamente il gasolio: il contachilometri segna 1.084,5 chilometri. D?accordo, la pubblicità ha esagerato, ma alla fine abbiamo comunque percorso più di 20 chilometri con un litro. Il che non è male.