Estive e invernali, oppure “quattro stagioni”? Per quanto si possa essere sicuri delle proprie scelte, quando si deve sostituire il treno di gomme di una vettura c’è sempre un angolino della mente in cui si riaffaccia l’amletico dubbio. Dubbio che sempre più automobilisti, stando almeno ai dati della Michelin, stanno risolvendo a favore delle coperture all season: quelle che non richiedono di essere sostituite al cambio di stagione, a vantaggio della praticità.
Vettura ed esigenze. Ma a quale profilo di cliente meglio si adattano coperture di questo tipo? Abbiamo provato a chiederlo ad Antonio Di Benedetto, responsabile di prodotto di Michelin Italia, in occasione del test del CrossClimate 2, un pneumatico quattro stagioni del costruttore francese. “I primi elementi da considerare sono la tipologia di veicolo e le sue caratteristiche”, spiega l'esperto, “perché, essendo com’è noto la gomma l’elemento di contatto tra l’auto e la strada, quindi costituendo uno dei principali fattori di sicurezza, mescola e battistrada devono essere adatti alle prestazioni del veicolo e rispettare le specifiche del suo costruttore”. Determinanti, poi, sono le aspettative del guidatore. E qui emergono anche fattori - per così dire - culturali, inerenti cioè il rapporto tra il proprietario e la vettura. Un appassionato di sportive, per esempio, tenderà sempre a prediligere il cambio di pneumatici stagionale per previlegiare il più possibile il feeling di guida, rendendo ottimale il comportamento dell’auto. Ma è vero anche sempre più automobilisti si stanno orientando sui pneumatici all season: la stessa Michelin, dal 2015 al 2022, ha visto quadruplicare la domanda di gomme quattro stagioni, aumentata del 203,5% in soli sette anni. Questo, in primo luogo, per questioni di praticità, perché la visita periodica al gommista ha un costo, in termini economici e di tempo speso; però è anche vero che gli automobilisti italiani si stanno confrontando sempre più con cambi repentini delle condizioni meteo, dovuti ai mutamenti climatici: insomma, come si suole dire, non ci sono più le stagioni di una volta e una copertura più versatile permette di far fronte meglio a situazioni imprevedibili. Così, sottolinea Michelin, “se il cambio stagionale resta la soluzione più adatta a chi guida sovente in località con temperature vicine o inferiori allo zero o caratterizzate da frequenti nevicate, le all season di qualità si propongono come una scelta pragmatica”.
Viaggiare tranquilli. A corollario dell’incontro, abbiamo provato le CrossClimate 2 montate su una Mercedes-Benz CLA Shooting Brake (a trazione anteriore) e una Bmw Serie 3 Touring (a trazione posteriore): il test, svolto nei dintorni di Sondrio, non si è svolto in condizioni estreme (che richiedono comunque gomme specifiche), ma lungo un percorso ricco di fondi a scarsa aderenza. La gomma francese si è rivelata una buona soluzione per viaggiare tranquilli: confortevole nei tratti più veloci, con un accenno di rumorosità dovuto principalmente alla tassellatura più pronunciata rispetto a quella di copertura estiva, la CrossClimate 2 ha affrontato in scioltezza anche i momenti del viaggio in cui il freddo mordeva di più. Nota finale: nel corso dell’anno, tra l’altro, la gamma della all season Michelin si amplierà con l’arrivo delle misure da 21 e 22 pollici, dedicate alle Suv. Una proposta che, ovviamente, riflette la domanda del mercato.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it