Rci Banque, controllata al 100% dalla Renault, offre finanziamenti e servizi automobilistici per i prodotti di Renault, Dacia, Nissan, Infiniti e Renault Samsung Motors; opera in 39 Paesi tra Europa, America del Sud, Nord Africa e Corea del Sud. In Italia è presente già dai primi anni 70 come Diac, poi, dal 1988, come Finrenault; nel 2001 nasce Rnc, captive della Renault e della Nissan, attiva con i marchi Finrenault e Nissan Finanziaria. Nel 2007 Rnc diviene Rci Banque-succursale italiana che, dal 2010, utilizza anche i marchi commerciali Daciafin e Infiniti Financial Services. Ecco la nostra intervista a Giampiero Ciaramelletti, fleet sales director della Rci Banque Italia.
Che bilancio del 2018 potete tracciare per la vostra azienda?
Il bilancio è sicuramente positivo: in termini di ordini, registriamo una costante crescita, superiore a quella del mercato. Inoltre, i prodotti di noleggio a lungo termine di Renault e Dacia Lease sono ormai proposti sistematicamente dai venditori della rete del costruttore come ulteriore soluzione di mobilità per le Pmi.
Registrate una crescita della domanda da parte dei privati?
Per venire incontro all’interesse dei consumatori sul private lease, abbiamo lanciato recentemente il prodotto Renault Easy. Pur in assenza di vantaggi fiscali, i primi risultati hanno effettivamente confermato questo interesse, grazie soprattutto alla presenza dell’offerta su tutti i media. Dovremo però aspettare il 2019 per capire se quello che per il privato oggi rappresenta un timido tentativo di abbandonare la proprietà dell’auto per passare al suo utilizzo, si potrà connotare come una vera rivoluzione del mercato.
Quali sono i servizi più richiesti? E quali, invece, sembrano in calo?
La ricerca dell’innovazione da parte dei consumatori di oggi ha aumentato l’interesse sulla possibilità di gestire la propria flotta tramite servizi telematici e di avere quindi un controllo diretto flotta con il semplice utilizzo dello smartphone. Non registriamo un calo della domanda di servizi nel canone di noleggio, anzi cerchiamo di studiare e proporre al cliente sempre più soluzioni, eventualmente opzionali, che facilitino la mobilità.
La richiesta del diesel è ancora alta? E quella di auto ad alimentazione alternativa (ibride, elettriche) è in crescita? Se sì, in quale misura?
La richiesta del diesel nel noleggio è ancora alta, mentre per i veicoli elettrici i segnali di accelerazione del mercato stanno facendo aumentare la curiosità di piccole aziende e privati.
Quanto incide la maggiore o minore rivendibilità di un modello (insieme alla sua diffusione o la scelta di versioni o allestimenti particolari) sui canoni di noleggio? Normalmente, per il nostro target di clientela (Pmi e privati), il mix di vendita non si discosta di molto da quello dei canali tradizionali. Interessante è la performance sui veicoli commerciali, grazie anche alla professionalità dei concessionari della rete del costruttore.
Proponete ai vostri clienti anche il noleggio di usato, soprattutto se proveniente dalla fine di vostri noleggi precedenti? E formule di noleggio a medio termine?
No, non lo facciamo.
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