Forte focus sul mondo flotte per il primo unicorno (start-up del valore di oltre un miliardo) insurtech del Regno Unito, Zego, che, dopo il mercato interno britannico, ha in programma una forte espansione in tutta Europa. Già operativo in Francia, dove punta a crescere ulteriormente, ha aperto nei Paesi Bassi e, a breve, annuncerà lo sbarco in altri mercati continentali lungo tutto il 2022, grazie anche alla raccolta record di nuovi capitali per ben 280 milioni di sterline, che appunto hanno fatto raggiungere una valutazione di mercato di oltre 1 miliardo (in questo caso, di sterline). La proposta tecnologica di Zego è incentrata su un portale completamente automatizzato a disposizione delle flotte, che sfrutta la telematica per tenere sotto controllo i comportamenti dei guidatori così da ottimizzare la gestione assicurativa. Oltre a offrire ai fleet manager la possibilità di risparmiare fino al 20% sulle polizze, il portale per le flotte di Zego promette un risparmio fino al 40% sul tempo de dedicare alle incombenze amministrative, contribuendo a migliorare l’efficienza del percorso, ridurre al minimo i tempi di fermo del veicolo e i costi del carburante e della manutenzione. "I veicoli commerciali ora rappresentano oltre il 13% dei veicoli sulle nostre strade, la percentuale più alta mai registrata, e questo numero è in aumento, poiché la tecnologia continua a decentralizzare le nostre abitudini di acquisto e di viaggio", spiega Sten Saar, ceo e co-founder della tech company britannica. "La telematica e la scienza dei dati hanno possono migliorare il comportamento di guida e, se combinate con un incentivo finanziario, hanno un grande potenziale per rendere le flotte più sicure ed economiche da gestire. In Zego stiamo utilizzando questi dati per comprendere il rischio meglio degli assicuratori tradizionali e altri insurtech, in modo da poter offrire prezzi più accurati e un maggiore controllo".
L'unicorno Zego. Fondata nel 2016 dagli ex direttori di Deliveroo, Sten Saar e Harry Franks, Zego ha ottenuto un rapido successo grazie a soluzioni insurtech, con il pagamento delle assicurazioni soltanto quando i veicoli delle aziende - auto, moto e van - sono in uso, modalità che è stata fondamentale per la sopravvivenza di molte aziende durante la pandemia. E che ha attirato diverse aziende, tra cui Amazon, Uber, BP e Deliveroo. Da gennaio 2020, l’azienda è cresciuta dai circa 300 ai 637 dipendenti attuali.
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