In linea col ruolo di ambasciatrice dei valori Citroën per il prossimo futuro, dall’idea di confort e sostenibilità accessibili, all’emblema della Casa ristilizzato, al design audace, la ë-C3 ha fatto la sua prima apparizione in Italia all’interno del punto vendita sede della Casa francese di via Gattamelata a Milano, che rappresenta a sua volta un manifesto delle stesse aspirazioni applicate agli ambienti di vendita del Double chevron. Colori accesi, sapore conviviale, clima informale: un’atmosfera rilassata che caratterizzerà anche l’offerta commerciale della quarta serie della compatta francese, per quanto riguarda sia il listino e le offerte - che, come abbiamo già scritto qui, si inseriscono nel concetto “Elettrico sociale Citroën” -, sia la loro rappresentazione nel configuratore online, sia la rapidità di approdo all’acquisto.

Numeri in crescita. Anche grazie a questi aspetti, il costruttore francese conta di confermare e migliorare, nel 2024, i risultati ottenuti sul suo secondo mercato più importante dopo la Francia l’anno scorso, durante il quale l’acquisizione di nuovi contratti è aumentata del 16% nel corso del secondo semestre, la quota di mercato nei veicoli elettrici è raddoppiata e quella nei commerciali ha guadagnato un punto, raggiungendo il 7,2%. A gennaio, peraltro, la crescita dei volumi del 32%, corrispondente a una quota del 4,7% (5,1 fra i clienti provati) e il ritorno dell’attuale C3 al terzo posto fra le auto più vendute fanno ritenere ai responsabili della Casa che l’obiettivo del 5% di share sia realistico. Così come c’è ottimismo riguardo alla possibilità che la nuova serie della compatta possa replicare il successo delle generazioni precedenti (dei 5,6 milioni di C3 venduti finora, uno è stato immatricolato in Italia) trasversale rispetto ai canali di vendita. Già la sola ë-C3 elettrica ha collezionato 1.300 preordini online, alcuni dei quali si sono concretizzati proprio in questi giorni dopo la visita nello showroom milanese per vedere il primo esemplare esposto. Una quota per la versione a corrente del 20% sul totale corrisponderebbe alle attese della Casa, ma occorrerà aspettare che vengano svelate caratteristiche e prezzi anche della C3 termica, che arriverà anch’essa a maggio. Nel corso della presentazione, Giovanni Falcone e Alessandro Musumeci, rispettivamente direttore generale e direttore marketing di Citroën Italia, hanno confermato per la variante a benzina una gamma semplificata, anche se non quanto quella dell’elettrica. I due manager si attendono una ripartizione uniforme delle vendite fra i due allestimenti disponibili per quest’ultima, You e Max.

Amica delle imprese. La famiglia dell’ë-C3, peraltro, avrà uno sviluppo ulteriore verso la fine dell’anno con una versione equipaggiata con una batteria più piccola e un’autonomia massima dichiarata attorno ai 200 km, contro i 320 dell’accumulatore da 44 kWh attualmente disponibile. Un’evoluzione che conferma la volontà di continuare a presidiare, accanto al canale dei privati, anche quelli aziendali, dove l’attuale C3, disponibile ancor per tutto il primo semestre del 2024, ha conosciuto un ottimo successo, non solo nella declinazione autovettura ma anche in quella autocarro. Sul fronte delle flotte, Musumeci si attende conferme dalla “convergenza fra ottimo successo di C3 attuale, (spalmato anche sui canali del car sharing e del car pooling aziendale, ndr) e la tendenza di questo tipo di clienti a considerare l’elettrico”. Fra l’altro, prosegue il responsabile marketing, “l’offerta di leasing con rata di 49 euro al mese è proposta non solo ai privati ma anche alle imprese”. In un secondo tempo, l’offerta si completerà con le C3 omologate autocarro.
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