Il probabile innalzamento dei limiti di velocità a 150 all'ora in alcuni tratti autostradali a tre corsie, di cui si sta parlando in questi giorni, ha trovato subito un deciso oppositore nell'Asaps, l'associazione che riunisce sostenitori e amici della Polizia stradale.

Dando voce ai timori già espressi da molti, l'Asaps fa notare che, portando i limiti di legge più in alto, si fanno salire anche i limiti "psicologici": se prima il Codice imponeva i 130, chi voleva correre sapeva di poter restare "impunito" sino a circa 170 km/h (se non si supera la velocità limite di più di 40 km/h, non si perde la patente).

Adesso, comprendendo nel calcolo anche la tolleranza del 5% dei rilevatori di velocità, si può viaggiare sino a 157 km/h senza incorrere in alcuna sanzione, sino a 168 pagando 33,60 euro di multa (ma senza perdere punti) e addirittura sino a 200 senza timore di rimetterci la licenza di guida (ma pagando 137,55 euro e perdendo due punti). Solo oltre i 200 all'ora si rischia la patente (in caso di contestazione immediata) e si devono scucire 343,35 euro e dieci punti.

Insomma, forse la questione dell'innalzamento dei limiti andrebbe affrontata con un po' più di oculatezza, magari abbassando contemporaneamente il limite per il ritiro della patente dagli attuali "40 sopra il Codice" a venti.