Gli agenti di commercio possono dedurre per l'80% i costi sostenuti per la ricarica delle batterie delle auto elettriche: lo stabilisce l'Agenzia delle Entrate rispondendo a una domanda di contribuente sul corretto trattamento fiscale da applicare al rifornimento di un veicolo alla spina. In sostanza, le ricariche sono da equiparare ai costi per l'acquisto del carburante.
La risposta. In particolare, nella risposta si legge che il contribuente "potrà dedurre dal proprio reddito d'impresa, nei limiti dell'80% (stante la dichiarata attività di agente di commercio), la spesa afferente all'energia elettrica effettivamente destinata all'alimentazione/ricarica della propria autovettura nel rispetto delle condizioni dell'articolo 164,comma 1 e 1bis, del Tuir, ancorché la sua alimentazione/ricarica sia effettuata presso una stazione per la ricarica ad uso domestico (c.d. wall box) situata nei locali dello stesso" contribuente "destinati a uso promiscuo della propria attività d'impresa e purché venga concretamente e puntualmente documentato e comprovato l'utilizzo di detta energia come 'carburante'".
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