Inaugurazione il 3 agosto, limite a 70 km/h su un tratto
Il nuovo Ponte di Genova, che prenderà il nome di San Giorgio, "è assolutamente a norma": con queste parole i tecnici di PerGenova hanno commentato il limite di velocità di 70 km/h che caratterizzerà un tratto della nuova struttura. Negli scorsi giorni sono partiti i collaudi statici che permetteranno agli ingegneri di mettere alla prova il viadotto prima dell'inaugurazione fissata per le 18.30 di lunedì 3 agosto, come comunicato dal sindaco di Genova Marco Bucci sul suo profilo Facebook. Il nome del nuovo viadotto è stato scelto per celebrare la storia del capoluogo ligure: la croce di San Giorgio, infatti, era l'antico simbolo della Repubblica marinara di Genova ed è tutt'oggi presente nello stemma della città.
Al via le prove di carico. Nella mattinata di domenica 19 luglio sono iniziati i test della nuova struttura con le procedure definite dal consorzio PerGenova insieme all'Anas e alla Rina. Nel capoluogo ligure sono giunti 30 camion carichi di sabbia con pesi che variano dalle 40 alle 50 tonnellate, ma già nelle prossime ore ne arriveranno altri 37 per consentire di effettuare le prove di tenuta dei vari segmenti della struttura. Gli autotreni hanno iniziato ad attraversare il ponte in diversi modi per consentire ai tecnici di verificare la capacità di torsione della struttura e la sua resistenza ai carichi pesanti. I primi collaudi statici hanno portato sul ponte otto camion che hanno percorso più volte la carreggiata sud dal lato di levante. Nei prossimi giorni il ponte verrà sottoposto a ulteriori verifiche: gli autotreni percorreranno la sede stradale in diverse direzioni, effettuando prove di frenata e mettendo alla prova anche le rampe d'innesto con l'autostrada A7. Dopo le prime due giornate di prove, il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera Marco Bucci ha annunciato che il nuovo ponte sarà inaugurato nei primi giorni di agosto: "È in corso il collaudo statico, le cose stanno andando bene e non ci sono ostacoli".
Maggiore sicurezza. "Cambia la velocità di progetto su una curva perché il ponte è stato realizzato con 'spalle' preesistenti" affermano gli ingegneri di PerGenova, il consorzio che ha ricostruito il viadotto, che sottolineano anche come tale problema fosse "irrisolvibile rispettando i tempi di consegna e soprattutto considerati i punti di vincolo. Quando è stato realizzato il Morandi, 60 anni fa, erano diverse le tipologie e le velocità dei veicoli. Inoltre, proprio sotto quei punti c'erano delle interferenze impossibili da eliminare. Se oggi si rifanno quelle curve, la velocità di progetto dev'essere per forza minore. Diciamo dunque che la velocità di progetto imposta è figlia del tracciato". Sulla curva in direzione Savona verrà imposto un limite di velocità di 70 km/h, 20 km/h in meno rispetto a quello in vigore sul Morandi. In direzione opposta, verso Genova, gli automobilisti potranno arrivare fino a 80 km/h. Il problema dei limiti di velocità era già conosciuto in fase progettuale dai tecnici, che hanno dovuto adeguare il progetto alle strutture già esistenti. "La progettazione del Ponte è stata portata a termine nel pieno rispetto delle normative vigenti e in piena consapevolezza dei vincoli esistenti sul tracciato e dei vincoli costruttivi e degli effetti di tali vincoli sugli elaborati progettuali. Tali vincoli, legati a esigenze espresse dalla Struttura Commissariale, tese in primo luogo a garantire il ripristino della viabilità dell'area nei tempi più ridotti possibile, contemperando il rispetto delle norme, non hanno comunque impedito il potenziamento della sicurezza e il miglioramento delle caratteristiche prestazionali generali dell'opera" ha commentato la ItalFerr, la società del gruppo FS che ha curato la fase di progettazione del nuovo viadotto sul Polcevera. La nota diramata in serata dall'azienda prosegue sottolineando come il nuovo ponte garantisca standard di sicurezza molto più elevati rispetto al passato: "Stante la scelta di ricalcare il tracciato preesistente, si segnala come le caratteristiche del nuovo viadotto, a fronte di una modestissima riduzione della velocità di percorrenza, siano foriere di un aumento della sicurezza legato principalmente all'inserimento delle corsie di emergenza, all'allargamento in curva per miglioramento visibilità, all'allargamento dello spartitraffico, all'apposizione di barriere a norma, all'utilizzo di asfalto ad alta aderenza e all'illuminazione sull'intero tracciato".
COMMENTI
PROSSIMO ARTICOLO
Dieselgate
Archiviato il procedimento per manipolazione di mercato contro Winterkorn
In Germania l'ex numero uno del gruppo Volkswagen dovrà comunque difendersi da accuse più gravi in un altro processo
PER NOI LA TUA PRIVACY È IMPORTANTE
Siamo consapevoli del valore che hanno i tuoi dati personali, vogliamo proteggerli in un modo responsabile e trattarli soltanto nei limiti delle finalità comunicate tramite informative aggiornate, chiare e trasparenti.
Cerca
IN EVIDENZA
solo su Quattroruote
Prove su strada
Le prove degli ultimi modelli con dati e statistiche
Q HELP
Video Tutorial
Trucchi e consigli per prenderti cura della tua auto