Il governo non intende tagliare le accise sui carburanti, nonostante i forti rialzi delle ultime settimane: a mettere nero su bianco i propositi di Palazzo Chigi è il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, secondo il quale il taglio dell'anno scorso "fu un intervento del precedente governo quando i prezzi erano schizzati alle stelle. Oggi - ha continuato Urso - i dati sono molto diversi. Riteniamo che le risorse pubbliche debbano essere destinate laddove ci siano davvero delle emergenze, dal taglio del cuneo fiscale ad altri interventi a tutela del potere d'acquisto per le fasce sociali più svantaggiate".
Basta il decreto trasparenza. Urso ha quindi sottolineato come al momento la situazione non sia preoccupante. Anzi, a sua detta sarebbe anche "migliore" di quella in cui si trovano altri Paesi europe, come Spagna, Francia o Germania. Secondo il ministro, gli aumenti "sono la conseguenza dell'incremento delle quotazioni internazionali, che comunque rimangono ben lontane da quelle precedenti al momento in cui siamo riusciti a convincere la Commissione Ue a porre il tetto al prezzo del gas". Dunque, non è il caso di procedere con un nuovo taglio delle accise. Peccato che la presa di posizione del governo abbia di nuovo rinfocolato le polemiche politiche: "I patrioti delle accise fanno cassa sulla pelle degli italiani", affermano dal M5S. Per Matteo Renzi, "il governo ha aumentato la benzina per dare soldi alle squadre di serie A e per me questa è la dimostrazione più netta di come governino i populisti". Attacchi analoghi sono stati lanciati anche dal Pd o da Alleanza Verdi e Sinistra. E mentre il Codacons parla di "una tassa occulta" con l'approssimarsi dell'estate, Federdistribuzione chiede di agire con urgenza e Coldiretti denuncia l'impatto dei rincari sui beni alimentari. Il governo, di contro, ritiene che siano sufficienti le misure introdotte con il decreto Trasparenza, a partire dall'obbligo di esposizione dei prezzi medi. Per il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, "c'è un allarmismo assolutamente esagerato: cambierà tutto con la scelta di imporre una maggiore trasparenza ai distributori. Il singolo cittadino potrà verificare il prezzo medio giornaliero sia dal sito, sia dal tabellone che dovrà essere esposto in tutti i distributori italiani".
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Caro carburanti - Il governo boccia il taglio delle accise: "Le risorse servono per altre emergenze"
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