La diatriba fra Montezemolo e Berlusconi scoppiata pochi giorni fa, ha suscitato una marea di commenti da parte dei nostri navigatori. In molti sostengono che la Maserati Quattroporte (nella foto) sarebbe più che all'altezza delle tedesche usate dal Cavaliere, altri pensano invece che non ci sia paragone, e che ognuno sia libero di spostarsi con le auto che vuole, senza per questo mancare di rispetto al proprio Paese. Qualcun'altro, infine, ha fatto notare che molto probabilmente Berlusconi non è l'unico politico a "rifiutare" il made in Italy.

E proprio su questo aspetto è incentrata l'inchiesta apparsa oggi sul quotidiano "Libero", che ha posto l'accento sulle auto utilizzate da alcuni esponenti del Governo per i propri spostamenti. E si comincia con Antonio Di Pietro, che viaggia su una BMW di colore blu, così come Clemente Mastella; Cesare Damiano, ministro del Welfare, gira in Mercedes, anche se ci ha tenuto precisare che la sua Lancia è in riparazione; Oliviero Diliberto è stato visto salire su una lussuosa Volvo, mentre Visco utilizza una BMW 740.

Inutile continuare con la lista. Sembra proprio che, in mancanza di auto di rappresentanza italiane, siano davvero pochi i politici che rinunciano ad assecondare liberamente i propri gusti automobilistici. Con buona pace di Montezemolo.

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