Il governo cinese ha incrementato le soglie per l'accesso agli incentivi per l'acquisto di auto elettriche: d'ora in poi solo le auto con più di 150 km di autonomia potranno accedere ai sussidi statali. La manovra prevede anche l'erogazione di contributi più corposi per le elettriche che, con una singola carica, siano in grado di percorrere più di 400 km.
Nuove regole. Le nuove normative sono pensate per accompagnare il Paese asiatico durante la transizione che porterà, nel 2019, all'imposizione delle quote elettriche. I clienti interessati all'acquisto di una qualsiasi auto elettrica con un'autonomia superiore ai 400 km potranno così beneficiare di un incentivo di 50.000 yuan (6.325 euro), contro i precedenti 44.000 yuan (5.565 euro), riducendo al contempo le agevolazioni per le EV con autonomia inferiore ai 300 km. Al contempo la soglia minima per l'accesso agli incentivi governativi è stata incrementata dai precedenti 100 km di autonomia agli attuali 150 km, così da promuovere i nuovi modelli capaci di percorrere distanze più lunghe con un singolo pieno di elettroni: anche il valore minimo del rapporto tra la densità d'energia e il peso dell'auto è stato innalzato da 90 a 105 Wh/kg. Oltre a questi sussidi statali, anche le varie province cinesi possono offrire degli incentivi aggiuntivi, permettendo agli acquirenti di ridurre in maniera sensibile i costi di acquisto delle nuove auto a zero emissioni, favorendone così la diffusione.
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