Ha quattro ruote, ma non è un’auto; c’è il manubrio, ma non si tratta di una moto (almeno non in senso stretto). Per quanto si tenti d’incasellarlo in una categoria specifica, il Qooder fa di tutto per rimanerne al di fuori. I punti fermi? Quattro pneumatici, appunto, guidabili tranquillamente con la patente B. Tutto il resto, invece, è fluido. Anzi bascula, per essere precisi.

Stabile e sicuro. Già, perché il senso stesso del Qooder risiede nel sistema HTS (Hydraulic Tilting System): sospensioni basculanti, appunto, che consentono a questo veicolo di piegare come una moto, pur avendo quattro ruote. L’effetto lo percepisci subito, non appena ti trovi a curvare sul pavé, sui tombini, sulle rotaie del tram o dove l’asfalto è danneggiato: in questi frangenti il Qooder restituisce a chi guida una sensazione di sicurezza senza pari, per una stabilità a prova di bomba, pure sull'asfalto bagnato.
Differenze importanti. Una bella sensazione perfino per chi, come il sottoscritto, è motociclista da anni. Ecco, in questo caso, non si può fare a meno di notare una certa inerzia nei veloci cambi di direzione: bisogna sempre applicare una bella forza per far scendere in piega il Qooder. Tuttavia, una volta raggiunto l’angolo voluto, nulla (o quasi) potrà perturbare la traiettoria che avete impostato. Chi è abituato alla moto, o allo scooter, noterà poi una maggior difficoltà nella difficile arte di svicolare fra le auto incolonnate: la larghezza di questo quadriruota (84 centimetri, contro gli 80 del tre ruote Piaggio MP3 e i 73, per capirci, di uno scooter tradizionale come l’Honda SH300i) è importante. Così come la massa: 281 kg in ordine di marcia, nelle manovre da fermo, si sentono tutti.

Un tipo tranquillo. Non è il genere di veicolo capace di farvi innamorare con le prestazioni, il Qooder. Un po’ per i già citati chilogrammi di troppo, un po’ perché, a spingere, c’è un monocilindrico 400 cm3 da 33 cavalli a 7.000 giri e 39 Nm a quota 5.000 giri. Inutile, insomma, tentare lo scatto in stile centometrista al semaforo. Nemmeno i freni sono da supersportiva: il pedale che agisce (come la leva di sinistra) su tutti e quattro i dischi aiuta ma l’Abs, ormai presente su molti scooter, qui non è stato previsto. Volendo, con un po’ di mestiere si può pure star fermi senza toccare terra con i piedi: bisogna avere l’accortezza di arrestarsi in equilibrio e mantenere in pressione l’impianto frenante.
Addio cavalletto Ci vuole un poco più di tempo, invece, per prendere confidenza con la leva che blocca il basculamento delle sospensioni (in rosso, sotto al manubrio) e con quella, integrata nella parte posteriore destra della carenatura, che attiva il freno di stazionamento. Entrambe sono da “armare” ogniqualvolta parcheggiate: il Qooder, infatti, non dispone di cavalletto. Utile, infine, il vano sottosella, capace di contenere un casco integrale.
CI PIACE: stabilità, sensazione di sicurezza
NON CI PIACE: peso, maneggevolezza
Prezzo di listino: 11.490 euro
DATI TECNICI DICHIARATI DAL COSTRUTTORE
Motore: monocilindrico, 4 tempi
Cilindrata: 399 cm3
Potenza: 33 CV a 7.000 giri/min
Coppia: 39 Nm a 5.000 giri/min
Consumo medio: 18,9 km/l
Interasse: 158 cm
Lunghezza: 220 cm
Larghezza: 84 cm
Altezza: 136 cm (sella: 78 cm)
Massa: 281 kg
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