In Arabia Saudita il 24 giugno 2018 sarà ricordato come un giorno storico: dalla mezzanotte, infatti, è stato annullato il divieto di guida per le donne, l'ultimo in vigore a livello globale. Una vera e propria svolta epocale per le leggi del paese arabo che, in precedenza, prevedevano l'arresto per qualsiasi donna trovata al volante di un qualsivoglia mezzo di trasporto.
Si guida solo con un garante. La progressiva conquista dei diritti delle donne saudite prosegue dunque a piccoli passi anche grazie alle aperture del principe ereditario Mohammed bin Salman, autore del decreto annunciato lo scorso settembre che ha permesso al gentil sesso di mettersi al volante di un'auto. L'Arabia Saudita è uno dei Paesi islamici più conservatori al mondo: le rigide leggi separano in tutto e per tutto la vita pubblica di uomini e donne, tanto da portare alla creazione di concessionarie d'automobili destinate alle sole acquirenti di sesso femminile. Anche per conseguire la patente sono previsti dei corsi specifici ma, per il momento, le scuole guida femminili sono poche e propongono lezioni con costi estremamente elevati. Fino a ora, infatti, sono stati emessi solo pochi permessi di guida, principalmente rilasciati come conversione di licenze estere. La piena indipendenza, e libertà, delle saudite è però ancora molto lontana: prima di potersi mettere al volante, ogni donna dovrà ricevere un permesso da parte di un garante di sesso maschile.
Giro d'affari miliardario. L'abolizione del divieto fa parte del piano di riforme economiche e sociali "Vision 2030" varato dal principe ereditario Mohammed bin Salman a seguito del netto abbassamento del valore del petrolio. La strategia del Paese arabo prevede l'arrivo di capitali stranieri, investimenti in nuovi settori e privatizzazione: con l'apertura delle strade alle guidatrici femminili Bloomberg ha stimato che entro il 2030 si potrebbe generare un giro d'affari prossimo ai 90 miliardi di dollari.
Subito in pista. Per celebrare la fine del divieto la Jaguar ha creato il World Driving Day facendo scendere in pista una pilota saudita al volante di una F-Type. Pur avendo corso su alcuni dei più importanti circuiti al mondo, Aseel Al Hamad, la prima donna nel consiglio d'amministrazione della Saudi Arabian Motor Federation, finora non aveva mai guidato sulla pista di casa.
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