In linea con la convinzione di Giampaolo Dallara che “le vittorie nascono dalle relazioni umane”, a portare i vertici della Indycar americana a Varano de' Melegari è un pilota e cliente della Ferrari SP 333 talmente soddisfatto della sua auto da chiedere a Dallara di realizzarne una appunto per la Indy.
Il punto di riferimento. L’accordo tra Dallara e Indy si conclude molto velocemente e, dopo una prima stagione poco soddisfacente, una considerevole mole di lavoro travolge l’azienda nel 1998, dopo aver ottenuto la vittoria nel campionato e nella 500 Miglia di Indianapolis con Eddie Cheever. Da quel momento, l'Ingegnere e la Dallara diventano il punto di riferimento tecnologico della serie, sia in termini di prestazioni che di sicurezza, che preserva i piloti anche nei terrificanti incidenti sugli “ovali” americani.

23 campionati vinti. La nascita della Dallara IndyCar Factory a Speedway, Indiana, prima sede al di fuori di Varano dell’azienda parmense, è la naturale evoluzione in favore di un mercato che ha ripagato degli sforzi prodotti per realizzare, dal foglio bianco, un’auto che potesse trasportare la serie americana nel futuro. Non una semplice filiale, ma un polo di ricerca e sperimentazione oltre a un punto di riferimento, logistico e non solo, per tutti i team impegnati nelle corse Usa. Nel frattempo, dal suo avvento in IndyCar, le auto Dallara hanno vinto 23 campionati e 21 volte la 500 Miglia di Indianapolis, la gara più prestigiosa in assoluto di tutto il circuito.
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