Creare una nuova Abarth non è semplice. Soprattutto nell'era dell'elettrico. Perché quello dello Scorpione è un marchio estremamente sanguigno, con appassionati agguerriti pronti a criticare ogni novità. Lo è stato nel 2007 con l'arrivo della Abarth Grande Punto e lo è oggi con la nuova 500e. Che è un cambiamento di paradigma unico nella storia del marchio, perché evolve come mai prima d'ora la tecnologia propulsiva, passando dalla benzina alla corrente. Il che, da moltissimi, è visto come un male: ne abbiamo avuto conferma durante la 1000 Miglia Green, dove parecchi appassionati hanno criticato l'Abarth 500e che abbiamo portato in gara senza nemmeno conoscerla. Altri, invece, erano molto incuriositi da questa novità e ci hanno chiesto informazioni, pareri e opinioni. Quello che ha stupito di più il pubblico, però, è stato il Sound Generator, criticato da alcuni e apprezzato da altri.
Sound Generator: piace o no? In moltissime piazze d'Italia ci è stato chiesto di far sentire il sound della nuova Abarth elettrica, così abbiamo attivato il sistema (la funzione è nascosta in un menu del quadro strumenti, la procedura non è rapidissima e si può fare solo da fermi) e sgasato un po' facendo contenti tanti bambini e ragazzi, indignando al contempo chi sta vivendo con astio la transizione elettrica. La verità è che il sistema dell'Abarth è carino per fare un po' di show alle andature cittadine, ma diventa fastidioso nei lunghi viaggi, soprattutto alle velocità costanti tipiche di statali e autostrade. Tanto che nella maggior parte degli oltre 2.000 chilometri che ci hanno portato in giro per l'Italia l'abbiamo tenuto spento, godendoci il confort del silenzio elettrico.

Si rifornisce spesso, ma per poco. Un altro dei temi tanto criticati del nuovo Cinquino firmato Abarth è l'autonomia, che nell'uso reale si aggira attorno ai 220 chilometri. Un dato che non ci ha consentito di terminare con una singola carica tutte le tappe previste dalla gara di regolarità, imponendoci delle brevi soste alle colonnine ad alta potenza per riuscire a raggiungere le destinazioni intermedie del nostro viaggio. La 500e si rifornisce con una potenza massima di 90 kW e per passare dal 20 all'80% dell'autonomia serve poco più di mezz'ora. Partendo la mattina con il 100% dell'energia, abbiamo dovuto pianificare un paio di soste ogni giorno, diventate tre sulle tappe più lunghe e nei momenti in cui abbiamo creato i contenuti per la nostra pagina Instagram. Quello che però è doveroso sottolineare è l'efficienza di quest'auto: l'autonomia, infatti, è limitata solo dalla batteria da 42 kWh e non dai consumi, che nelle varie giornate di gara hanno spaziato dai 14,8 ai 17,3 kWh/100 km. Valori davvero niente male considerando che nelle zone chiuse al traffico delle prove cronometrate abbiamo fatto largo uso dei 155 cavalli della piccola elettrica.
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