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Le storie e le auto delle nostre estati: da quelle che hanno inaugurato la motorizzazione di massa a quelle che ci accompagnano tutti i giorni, o che popolano i nostri sogni e ci fanno guardare lontano. Buona lettura sotto l’ombrellone! E buone vacanze

Eventi

Fiat
Le aste (milionarie) di Pebble Beach

Le Fiat sono quasi sempre state auto popolari, di massa. Quello di Torino, nel tempo, ha assunto un carattere di marchio generalista e l'odierna gamma lo dimostra. Ci sono però dei modelli che, per un motivo o per un altro, hanno raggiunto delle quotazioni stratosferiche: auto d'altri tempi, che forse nemmeno gli appassionati più sfegatati ricorderanno, ma che i collezionisti di tutto il mondo bramano e per le quali sono pronti a offrire cifre folli. Tre esemplari con valori a sette cifre verranno battuti all'asta a Pebble Beach, nella giornata finale della Monterey Car Week (domenica 19 agosto): ecco le loro storie.

IN BREVE

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Fiat 8V Berlinetta Zagato

È elegantissima. Tanto elegante da non far trasudare l'origine da corsa. Prodotta nel 1953 con carrozzeria Rapi e immatricolata a Torino nel 1954, questa Fiat 8V Berlinetta Zagato è stata poi acquistata da un pilota spagnolo che ha fatto cambiare la carrozzeria alla Zagato e aggiornare la meccanica alla Fiat (con alleggerimenti e modifiche al motore V8 di 2.0 litri d'alluminio con bancate a 70°), per poi guidarla in diverse gare e vincendo anche il Rallye Automovilista Iberico del 1958. Negli anni 60, l'auto è stata acquistata da un appassionato nordamericano che l'ha tenuta per diversi anni prima di cederla a un altro newyorchese. Nei primi anni Duemila la Berlinetta è tornata in Europa, dove un collezionista belga l'ha sottoposta a uno scrupoloso restauro durato tre anni: terminati i lavori, nel 2009 l'auto è stata portata al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este, dove ha ottenuto una vittoria di classe. Un pedigree davvero notevole, quindi, che insieme ad altri dettagli rendono questa due porte estremamente preziosa. La Ottovù in questione, infatti, è una delle sei con il tetto double-bubble, a doppia gobba. Anche per questo motivo, gli esperti si aspettano offerte dai 3 ai 3,5 milioni di dollari durante l'asta RM Sotheby's.

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Fiat 8V Supersonic Ghia

Alla Monterey Car Week andrà all'asta anche un'altra Ottovù del 1953, la Fiat 8V Supersonic Ghia. Presentato al Salone di Ginevra del 1952, questo modello con dettagli di chiara ispirazione aeronautica - come le alette posteriori o le prese d'aria sui passaruota anteriori - è stato prodotto in soli 14 esemplari, due dei quali (telai 39 e 43) ordinati dal concessionario americano Howard "Dutch" Darrin. All'incanto andrà proprio la Supersonic numero 43, acquistata originariamente dal pilota multimilionario Briggs Cunningham per la moglie Lucie. Negli anni, l'auto è passata di mano in mano, cambiando motore (sempre un V8 di 2.0 litri) e colore fino a quando nel 2012 è stata acquistata da un collezionista belga che l'ha riportata alle specifiche originali. Per questo modello, gli esperti della RM Sotheby's si aspettano offerte attorno ai due milioni di dollari.

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Siata 208 CS Balbo Berlinetta

La terza Fiat che andrà all'incanto a Pebble Beach non è una Fiat. O meglio, meccanicamente è una Fiat, ma ha un marchio diverso, ormai scomparso: Siata. Negli anni 50, infatti, la Societá Italiana Auto Trasformazioni Accessori ha sviluppato insieme all'ex Porsche Rudolf Hruska la meccanica della Ottovù per la Fiat: vennero prodotti 200 motori Tipo 104, totalmente d'alluminio con bancate inclinate di 70°, ma solo 114 trovarono posto dentro ai cofani di altrettante Fiat. 85 propulsori vennero rimandati alla Siata, che così decise di aggiornarli per creare nuovi modelli, tra cui la 208 CS Balbo Berlinetta. Le Siata 208 CS Balbo Berlinetta furono prodotte solo in nove unità, sei delle quali esistono ancora: una di queste è la CS072 originariamente acquistata da un milanese nell'agosto del 1953 e poi venduta in Francia, prima di arrivare negli Stati Uniti nel 1964. Negli anni 80, l'auto è tornata in Europa dopo essere stata acquistata da un collezionista tedesco che l'ha poi ceduta a un appassionato olandese: quest'ultimo l'ha rivenduta a un californiano che l'ha sottoposta a un accurato restauro nei primi anni Duemila, custodendola fino a oggi. Se ne dovrà però separare il 19 agosto, quando questa Siata 208 CS Balbo Berlinetta verrà battuta all'asta a Pebble Beach, con gli esperti che stimano un valore tra 1,6 e 1,8 milioni di dollari.

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