La Daihatsu ha svelato al Japan Mobility Show l'erede della sportiva Copen, denominata K-Open. Per il momento si tratta di un prototipo, ma la maggior parte degli elementi sarà poi trasferita sul prodotto di serie atteso nel 2026.
L'erede della Copen è ancora una kei car
La Daihatsu K-Open conferma la sua formula unica: in appena 3,39 metri offre la trazione posteriore e uno stile da classica spider due posti secchi. Le forme sono un'evoluzione della Copen, rispetto alla quale il cofano si fa più teso e allungato. Sono inoltre presenti prese e sfoghi d'aria e due rollbar fissi di protezione per i passeggeri. La vettura rientra nella categoria delle kei car (come originariamente era la Copen), adotta un motore endotermico e il cambio manuale. Al momento, non è nota la scheda tecnica.
Via ai test con Akio Toyoda
La Casa ha svelato due esemplari della K-Open: uno in tinta argento con finiture particolarmente sportive e uno di colore rosso definito come Running Prototype, che potrebbe quindi mostrare con maggiore precisione l'aspetto definitivo. Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che Akio Toyoda in persona farà parte del team di collaudatori.
Gli altri prototipi del Salone
Accanto alle K-Open la Daihatsu ha mostrato anche altri prototipi: la KeiCar K-Vision basata sulla nuova piattaforma elettrificata DNGA e dotata del powertrain e-Smart Hybrid, il commerciale leggero Kaioibako-K elettrico e il prototipo Midget-K (nella foto qui sopra), con carrozzeria modulare e abitacolo monoposto ampliabile.
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