Sono queste le primissime immagini dei muletti con cui la Bugatti sta collaudando il suo prossimo modello. L'erede della Veyron, attesa per il 2016, potrebbe chiamarsi Chiron, come la 18/3, originalissima concept firmata nel 1999 dall'Italdesign ed equipaggiata con un 6.3 W18 mai andato in produzione.
Un motore elettrico per avere più potenza. Il muletto sorpreso durante i test stradali si mostra con una vistosa strumentazione per i rilevamenti, il volante (provvisorio) di un'umile Volkswagen e, nel cofano, quelli che sembrano gli indizi di una "presenza" elettrica. Caratterizzata da inedite prese d'aria Naca sul tetto e da un posteriore rimaneggiato in numerosi dettagli, la test car, ricavata da una Veyron Super Sport, pare nascondere l'embrione del nuovo powertrain. Che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere ibrido.
Potrebbe avere 1.500 CV. Si sa ancora poco della nuova hypercar franco-tedesca, ma è lecito immaginare un suo sviluppo in direzione di una maggiore efficienza: la "Chiron" (chiamiamola provvisoriamente così) potrebbe essere più leggera dell'odierno modello, e soprattutto la sua motorizzazione dovrebbe ampiamente superare gli attuali 1.200 CV (si parla di 1.500 CV complessivi), non con un upgrade del W16 turbocompresso, che pure verrà aggiornato, ma con l'introduzione di un motore elettrico.
Alla ricerca di nuovi record. La parte centrale dello sviluppo, per un modello che nasce con lo scopo di segnare nuovi record, non sarà comunque quella legata alla riduzione dei consumi: la Bugatti intende produrre un'auto in grado di scendere sotto i 2,5 secondi sullo 0-100 della Veyron, e di superare i 431 km/h dell'attuale Super Sport. Ampliando l'offerta, quasi certamente, con una variante scoperta, versione già realizzata sulla base della Veyron.
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