La nuova BMW Serie 3 è un modello particolarmente atteso dagli amanti della guida, come confermano gli ampi consensi già ottenuti da parte del pubblico e la seconda posizione raggiunta nella classifica delle Novità dell’Anno 2019. Nella sua settima edizione, la berlina tedesca si mostra aggiornata nello stile, nella taglia e nelle proporzioni, oltre a offrire contenuti inediti relativi ai sistemi di bordo e ai servizi. E come da tradizione, la variante convenzionale anticipa il debutto del modello ad altre prestazioni firmato dal reparto M, attualmente in fase di sviluppo e atteso tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020.
Dettagli sportivi. Le foto spia odierne mostrano un prototipo camuffato in maniera consistente, con gran parte degli elementi stilistici di maggior rilevanza ancora nascosti. Nonostante ciò, la presenza di alcuni dettagli come i quattro scarichi posteriori, il generoso impianto frenante e i passaruota allargati non lasciano molti dubbi sul fatto che si tratti di una M. La carrozzeria è quella della berlina e l'andamento del montante posteriore appare piuttosto tradizionale. Salvo improbabili stravolgimenti in corso d’opera, le principali novità estetiche si concentreranno nel frontale e nella coda. L’anteriore, per esempio, dovrebbe mettere in evidenza un doppio rene piuttosto prominente e prese d'aria dal disegno rimodellato e dalle dimensioni generose. La coda sfoggerà uno spoiler moderato, abbinato ai terminali di scarico sportivi e una fanaleria che riprende l’andamento introdotto sui modelli di recente produzione.
Motorizzazione convenzionale o elettrificata ? Al momento non sono ancora emerse informazioni tecniche dettagliate. La piattaforma modulare Clar sicuramente garantirà una maggiore rigidità, senza penalizzare in maniera consistente la massa totale. Al contempo, appare improbabile che la trazione integrale della nuova M5 possa trovare posto anche sulla M3. Per quanto concerne la power-unit, la vettura dovrebbe rimanere fedele al sei cilindri in linea sovralimentato, ma non è da escludere neppure la possibilità di una versione spinta da un’unità elettrificata.
Elettrificazioni in stile M. A tal proposito, Frank Van Meel, presidente di BMW M, durante una nostra recente intervista, parlando della possibilità di elettrificare i propri modelli rispondeva così: “L’elettrificazione sarà “M style”. Faccio l’esempio della M3: siamo partiti con un 4 cilindri aspirato, poi 6 cilindri, addirittura un V8 aspirato e poi siamo tornati al 6 cilindri, ma con sovralimentazione. Ogni volta la domanda era se la M3 sarebbe rimasta una vera M3 e la risposta, una volta provata, è stata: ok, è una vera M3. Non è una questione di numero di cilindri o della tecnologia applicata, ma del feeling e delle emozioni che riesci a trasferire al cliente. Da un punto di vista ingegneristico è molto impegnativo, ma è per noi è una opportunità. Il futuro è radioso, non importa con quale tecnologia".
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