Alibaba stringe la presa sulla Xpeng, startup cinese da poco sbarcata sul listino di Wall Street e annoverata nel lungo elenco dei produttori di auto elettriche dirette concorrenti della Tesla. Il colosso dell'e-commerce cinese ha, in particolare, aumentato la sua partecipazione nel produttore di auto elettriche di Guangzhou fino al 19% del capitale.
Un sostegno qualificato. Alibaba ha più volte sostenuto il progetto della Xpeng negli ultimi anni partecipando a diversi round di finanziamento, che l'hanno portata al 14% del capitale prima dell'offerta pubblica iniziale completata dalla startup alla fine di agosto. Il colosso cinese era sceso al 3,2% subito dopo lo sbarco a Wall Street, che ha consentito alla Xpeng di raccogliere 1,5 miliardi di dollari, molto più degli 1,1 miliardi di proventi auspicati dai vertici aziendali. La Xpeng è stata fondata sei anni fa da alcuni manager della Gac, costruttore cinese parner di diverse realtà automobilistiche internazionali come Toyota o Fiat Chrysler, e sin da subito ha ricevuto il sostegno di grandi imprenditori o importanti aziende cinesi, ta cui il fondatore della società dei telefonini Xiaomi, Lei Jun, la multinazionale dell'elettronica di consumo Foxconn e, per l'appunto, Alibaba. Ai vari round di finanziamento hanno partecipato anche importanti realtà finanziarie come la Qatar Investment Authority.
L'esempio di Amazon. Lo sbarco a Wall Street ha quindi consentito alla Xpeng di approfittare del crescente interesse degli investitori per il mondo dell'auto elettrica, come dimostrato dal rally di borsa del titolo Tesla, capace di guadagnare negli ultimi mesi anche più del 500% e di superare i 2 mila dollari di valore unitario. Del resto la Xpeng è solo l'ultima società del segmento delle auto elettriche o attive nello sviluppo delle tecnologie per la guida autonoma a finire nel mirino dei colossi dell'e-commerce. Emblematico il percorso intrapreso da Amazon: la multinazionale fondata da Jeff Bezos ha partecipato a due operazioni di finanziamento della Rivian e acquisito una partecipazione nella startup Aurora e il controllo della Zoox.
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