Si avvicina l'esodo estivo e alle stazioni di servizio italiane si palesa l'ormai tradizionale giro di rialzi dei carburanti, da alcuni giorni entrati in una spirale di rincari in scia alla corsa delle quotazioni dei prodotti raffinati: la benzina è ai massimi da metà aprile e il gasolio dai primi di marzo. La causa è da attribuire al calo delle scorte statunitensi e allo stop di alcune importanti raffinerie sparse tra Europa, Stati Uniti e Asia. Inoltre, i prezzi del petrolio sono da alcuni giorni in fibrillazione, come dimostrato dal Brent, sempre più vicino agli 83 dollari al barile. Le conseguenze, secondo le ultime rivelazioni di Staffetta Quotidiana, sono un "nuovo giro di rialzi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, e rialzi anche per i prezzi delle pompe bianche. Salgono con forza le medie nazionali dei prezzi praticati: la benzina in 'fai da te' supera quota 1,88 euro/litro, ai massimi di un anno fa, quando però era in vigore lo sconto sull'accisa di 30 centesimi al litro. Il gasolio è a 1,73 euro/litro, ai massimi dallo scorso aprile". Secondo la testata specializzata, Eni ha già optato per un rincaro di due centesimi al litro per benzina e gasolio, mentre Q8 si è fermata a un centesimo.
Le medie. Quanto alle medie dei prezzi comunicati ieri mattina dai gestori di circa 18 mila impianti all'Osservatorio del ministero delle Imprese e del made in Italy, Staffetta Quotidiana riferisce di una benzina self service a quota 1,882 euro/litro (+9 millesimi) e di un diesel a 1,730 euro/litro (+9). Al servito, verde a 2,014 euro/litro (+8), diesel a 1,866 euro/litro (+9), Gpl a 0,701 euro/litro (invariato), metano a 1,417 euro/kg (-4) e Gnl a 1,243 euro/kg (-1). Lungo le arterie autostradali, benzina self service a 1,954 euro/litro (servito a 2,200), gasolio self service a 1,812 euro/litro (servito a 2,075), Gpl a 0,834 euro/litro, metano a 1,539 euro/kg e Gnl a 1,312 euro/kg.
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