Il gruppo Stellantis conferma le tempistiche del progetto per la produzione di veicoli Fiat in Algeria: i lavori per la costruzione dell'impianto di Tafraoui, alle porte di Orano, sono stati completati nei tempi stabiliti. Le attività industriali verranno avviate entro la fine dell'anno ela prima Fiat 500 dovrebbe uscire dalle catene di montaggio a dicembre.
Visita ministeriale. Ulteriori conferme sono arrivate dal ministro dell'industria algerino, Ali Aoun, che proprio ieri ha visitato lo stabilimento insieme ad altre autorità e ha partecipato a una riunione con i dirigenti locali per esaminare i punti cardini del progetto e le fasi di avanzamento. "La Fiat a Tafraoui è un'iniziativa strategica che gode del sostegno delle autorità nazionali e locali, perché è coerente con la nostra strategia di sviluppo economico e industriale", ha detto Aoun, aggiungendo che l'impianto produrrà 30.000 auto all'anno.
Le strategie. Samir Cherfan, direttore esecutivo di Stellantis in Medio Oriente e Africa, ha, invece sottolineato il "rispetto degli impegni" con le autorità algerine, il "loro continuo supporto nelle fasi del progetto" e l'obiettivo di creare un vero e proprio ecosistema locale: Stellantis, insieme ai fornitori, ha stanziato 200 milioni di euro per la prima fase di un programma di investimenti che nel 2026 porterà lo stabilimento ad avere una capacità produttiva di 90 mila veicoli l'anno, con quasi 2 mila posti di lavoro e un tasso di "localizzazione" delle forniture superiore al 90%. La Fiat produrrà a Tafraoui quattro dei sei modelli che saranno commercializzati in Algeria. "La 500 Hybrid sarà la prima Fiat essere costruita in Algeria, seguita rapidamente dal Doblò e, tra qualche anno, anche da un nuovissimo modello al momento ancora nelle mani dei nostri designer", ha spiegato l'amministratore delegato della Fiat Olivier François. "Già oggi, stiamo aprendo gli ordini per la 500 Hybrid, per la Tipo e la 500X e per le nostre 'stelle del mondo LCV': Ducato, Scudo e Doblò".
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