ll progetto della "la Suv più cara del mondo" - al secolo Karlmann King, massiccia sport utility dai lamierati tetraedrici da 3,8 milioni di euro a esemplare - continua a riservare sviluppi giudiziari anche a quattro anni dalla presentazione dell'istanza di fallimento da parte dell'azienda produttrice, la VercarModel Saro di Beinasco (Torino). La Guardia di Finanza di Torino, su mandato della locale procura, ha disposto gli arresti domiciliari e l’interdizione per sei mesi dall’esercizio di attività d’impresa e di uffici direttivi per due persone e il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili per un valore di 2,4 milioni di euro.
L'indagine. I provvedimenti rientrano nell'indagine per bancarotta fraudolenta e altri reati come autoriciclaggio e false fatturazioni a carico di diversi indagati. Nell’inchiesta figurano 19 imputati, tra cui commercialisti, avvocati e soprattutto gli ex proprietari. Ai domiciliari è finito Rosario Falsone, mentre la figlia Noemi è stata interdetta. Tuttavia, altri tre membri della famiglia Falsone risultano nell'elenco degli indagati. Diverse sono le accuse: occultamento "di ingenti somme di denaro contante e beni di valore (orologi e preziosi), frutto di una strutturata pianificazione distrattiva operata dal titolare della società fallita e dai suoi familiari" per svuotare il patrimonio aziendale; false fatturazioni per oltre 7 milioni di euro; ed evasione fiscale. Secondo la GdF, gli imputati avrebbero anche cercato di trasferire fraudolentemente le attività principali a una società neo-costituita in capo a prestanome e, sempre tramite prestanome, di rientrare in possesso dei beni aziendali dalla curatela fallimentare. Nel complesso la bancarotta della VercarModel Saro vale circa 14 milioni di euro.
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