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Industria e Finanza

Ferrari
Elkann conferma: "La prima elettrica nel 2025"

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La Ferrari non rinvierà il debutto della sua prima vettura elettrica, al contrario di quanto deciso dalla Lamborghini. La Casa di Maranello, per bocca del presidente John Elkann, ha confermato che la prima auto a batteria del Cavallino sarà presentata il prossimo anno. "Si sta chiudendo un anno di sviluppo del business di Ferrari, con risultati finanziari eccellenti e una crescita del nostro brand in ogni anima dell'azienda", ha detto Elkann in un messaggio di auguri ai dipendenti. "In Ferrari siamo costantemente orientati al futuro. Ecco perché guardo con entusiasmo ai tanti progetti del prossimo anno: la prima Ferrari elettrica, un team di Formula 1 che accoglie nuovi talenti e la nuova coppia di piloti Charles e Lewis. In attesa della nuova sfida nel mondo della vela. Nel secondo semestre del 2025 condivideremo al Capital Markets Day un nuovo piano strategico".

"Progetto entusiasmante". Elkann considera la prima Bev Ferrari come "un nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra storia, che si aggiunge alla produzione e allo sviluppo dei modelli a combustione interna e ibridi. Ciascuno di essi sarà in grado di garantire le straordinarie emozioni di guida proprie di una Ferrari", ha continuato il presidente, sottolineando anche "la forza del portafoglio ordini e la crescita delle personalizzazioni: due chiari trend che confermano il successo delle nostre vetture sportive". Non manca un accenno all'ultima creatura, la F80, "culmine di un piano di lanci che ha calamitato l'entusiasmo dei nostri clienti e ha ulteriormente arricchito la nostra gamma". 

Tra Parigi e Roma. Elkann, alla vigilia dell'importante tavolo Stellantis, ha anche incontrato il presidente della Francia, Emmanuel Macron. L'inquilino dell'Eliseo, stando a un comunicato stampa, ha sottolineato l'importanza della Francia per Stellantis, mentre il presidente del costruttore ha confermato all'azionista d'oltralpe "l'impegno del gruppo automobilistico nei confronti" del Paese "e il sostegno ai suoi stabilimenti, in vista di nuovi progetti". Intanto, sale l'attesa per l'incontro convocato a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per le ore 14. L'importanza della riunione è dimostrata dalla presenza al tavolo non solo del ministro Adolfo Urso, ma anche dei colleghi di governo, Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze) e Marina Calderone (Lavoro). Presenti anche i sindacati, i presidenti delle Regioni sede gli stabilimenti Stellantis, i rappresentanti dell’Anfia e soprattutto i vertici aziendali con a capo Jean-Philippe Imparato, responsabile della regione Enlarged Europe. Nelle ultime ore si è rafforzata l'ipotesi che Imparato presenti alle istituzioni e alle parti sociali un impegno importante: pare proprio il momento del tanto atteso piano industriale per l'Italia e, soprattutto, della firma dell'accordo con il governo più volte auspicato da Urso.  

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