Honda e Nissan verso la fusione. Confermando le indiscrezioni degli ultimi giorni, le due Case giapponesi hanno firmato un memorandum d'intesa per avviare le trattative su "un'integrazione aziendale attraverso la costituzione di una holding congiunta".
Sinergie e vantaggi di scala. Il memorandum, frutto delle discussioni iniziate lo scorso 15 marzo per una collaborazione su vari campi e, in particolare, sulle tecnologie per i veicoli software-defined (SDV) di prossima generazione, l'intelligenza artificiale e l'elettrificazione, prevede la costituzione di un apposito comitato che definisca i punti di forza e, soprattutto, le potenziali sinergie generate dalla fusione. Al momento, la Honda e la Nissan ritengono possibile ottenere diversi benefici, tra cui "vantaggi di scala" tramite una standardizzazione delle piattaforme, un potenziamento delle capacità nella Ricerca & Sviluppo, un'ottimizzazione dei sistemi produttivi e delle fabbriche, maggiori "vantaggi competitivi" nella supply chain tramite l'integrazione degli acquisti e un miglioramento dell'efficienza operativa.
La holding e Mitsubishi. Il memorandum stabilisce anche le modalità dell'operazione di fusione. Le due Case hanno in programma di costituire, tramite "un trasferimento di azioni", una holding che controllerà integralmente le due attuali società e i relativi marchi. Il rapporto di concambio per il trasferimento delle azioni è ancora da definire, ma al momento è già previsto che sia la Honda ad avere un maggior peso. Infatti, è già stabilito che sia la società di Tokyo a nominare la maggioranza dei membri del Cda della holding, mentre il presidente sarà scelto dalla Nissan. Ulteriori dettagli sulla governance o la struttura organizzativa saranno definiti nei prossimi mesi. Le due società, tra l'altro, hanno stabilito anche delle tempistiche: entro giugno dovrà essere firmato l'accordo definitivo, mentre nel mese di aprile del 2026 si dovranno tenere le assemblee straordinarie degli azionisti convocate per votare sul progetto di integrazione. Infine, la holding dovrà essere quotata sulla Borsa di Tokyo entro il mese di agosto dello stesso 2026. Il memorandum è accompagnato da un altro documento di accordo che prevede il coinvolgimento della Mitsubishi nelle trattative. La Casa dei Tre diamanti si è posta l'obiettivo di fornire l'assenso o il dissenso a partecipare alla fusione entro la fine di gennaio prossimo.
La posizione della Renault. L'operazione ha, ovviamente, ulteriori risvolti visto che riguarda anche la Renault. La Losanga è ancora prima azionista della Nissan con il 34% circa del capitale (il 19% conferito a un fondo fiduciario ai sensi degli accordi per il riequilibrio dell'alleanza) e ha tra i suoi soci la stessa Casa di Yokohama con il 15%. La società di Boulogne-Billancourt, nel "prender atto" delle trattative avviate dai giapponesi, ha intenzione di "valutare tutte le opzioni in base al miglior interesse suo e dei suoi stakeholder: Renault continua a mettere in atto la sua strategia e a implementare progetti che creano valore per l'intero gruppo, comprese le iniziative già lanciate all'interno dell'Alleanza".
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