MTA, multinazionale italiana attiva nel campo dei componenti elettrici ed elettronici per il mondo automotive, ha firmato un accordo per acquisire il 60% del capitale di Efi Technology. Prosegue così la campagna di espansione dell'azienda di Codogno entrata nelle cronache automobilistiche durante la prima ondata della pandemia del coronavirus (la zona rossa imposta al Comune lodigiano bloccò la produzione destinata ai più importanti costruttori europei): l'intesa per Efi segue, infatti, analoghe operazioni che hanno portato la MTA a rilevare la Edn nel 2023 (caricatori e convertitori di potenza per veicoli elettrici e ibridi) e un ramo d’azienda della Calearo nel 2024 (antenne e soluzioni di connettività wireless).
L'acquisizione. Con l'ultima operazione, la società lodigiana amplia e rafforza la sua offerta e la sua presenza a livello internazionale. Efi sviluppa e produce centraline per il controllo dei motori termici ed elettrici, ma è attiva anche in altri segmenti di prodotto: la sua gamma comprende sistemi di gestione della batteria di trazione (BMS), inverter, body computer, sistemi di controllo sospensioni attive. Con l’acquisizione della maggioranza del capitale (il restante 40% rimane agli attuali azionisti), MTA aggiunge quindi competenze anche nell’ambito dell’elettronica per il controllo attuatori e il controllo motore; inoltre, come affermato dal direttore generale Antonio Falchetti, l'operazione "rafforza il ruolo internazionale di MTA, in particolare in mercati strategici quali India e Cina, dove EFI Technology vanta una forte presenza e MTA possiede già stabilimenti produttivi"
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