Jean Philippe Imparato, responsabile per l'Europa di Stellantis, torna a parlare dell'ormai imminente arrivo della Fiat 500 ibrida sulle catene di assemblaggio di Mirafiori, sottolineandone gli effetti positivi per la forza lavoro. "A novembre arriva la 500 ibrida a Mirafiori. Arriveremo a produrre 130.000 auto. Questo ci permetterà di risolvere i problemi dello stabilimento, non voglio che i lavoratori passino la vita in cassa integrazione", ha detto il manager durante un convegno sull’automotive organizzato da Forza Italia al Museo dell’Automobile di Torino, evidenziando come il nuovo modello rappresenti uno dei pilastri del Piano per l'Italia. A tal proposito, il dirigente ha voluto segnalare ancora una volta il suo impegno personale sui programmi produttivi per il nostro Paese del gruppo automobilistico: "Il Piano per l’Italia è sempre con me, dal 17 dicembre lo porto a casa ogni sera", ha aggiunto Imparato, illustrando alla platea la piantina dell’Italia con le missioni assegnate ai vari stabilimenti.
Il dialogo. Tra l'altro, sul palco dell'evento, Imparato ha dialogato con un ex manager proprio della Fiat, Alfredo Altavilla, attuale Special Advisor per l'Europa della BYD. Con lui, Imparato ha commentato la recente decisione della Commissione Europea di rivedere il regime sanzionatorio per lo sforamento dei limiti alle emissioni: "Dà ossigeno, ma non risolve il problema. È un primo passo, ma siamo lontanissimi dalla soluzione. Vogliamo un commercio libero, equo e stabile". Analoga richiesta è stata fatta presente da Altavilla, che è intervenuto ancora una volta sull'ipotesi di una terza fabbrica europea della BYD: "Evitiamo di farlo diventare un tormentone. Abbiamo due impianti in Europa, uno in Ungheria che inizierà tra pochi mesi la produzione, e un altro in Turchia. Cominciamo a saturare questi". Detto questo, per Altavilla gli europei non dovrebbero ergere barriere contro i cinesi, ma collaborare perché "può essere un aiuto per tutti, per offrire tecnologie e prodotti in linea con i desiderata dei consumatori".
Stabilizzazioni ad Atessa. Intanto, arrivano buone notizie per oltre 100 lavoratori della fabbrica abruzzese di Atessa, alle prese con un programma di investimenti volto a preparare le linee all'arrivo di nuove produzioni, tra cui il Toyota Proace Max e un furgone elettrico per l'Iveco. Stellantis ha informato le organizzazioni sindacali della decisione di assumere in pianta stabile 114 lavoratori giovani (l'età media è di 31 anni), che finora avevano lavorato con contratti in somministrazione.
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