Gli stabilimenti Stellantis di Mack e Jefferson North, nella zona est di Detroit, sospenderanno la produzione della Grand Cherokee e della Dodge Durango nella settimana del 28 aprile (e il primo chiuderà anche la settimana del 19 maggio). Per quanto riguarda la Jeep, come spiega il gruppo, la decisione è legata alla fase di transizione verso il nuovo modello, atteso per il 2026. Dopo l’entrata in vigore ad aprile dei dazi Usa del 25% sulle auto importate, la società ha già messo in standby due siti di assemblaggio, uno in Messico e uno in Canada, il che ha comportato 900 licenziamenti temporanei. E comunque, il contesto è difficile visto che in tre mesi negli Usa le consegne della Grand Cherokee sono diminuite dell’11% a 48.465 unità, e quelle della Durango a 13.701 (-9%). In parallelo, da oggi, riprende a produrre su due turni la fabbrica canadese di Windsor, fermata per due settimane per via delle tariffe di Trump.
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