Negli ultimi giorni, è circolata l'ipotesi di un addio della Lotus alla sua storica fabbrica di Hethel, nella contea inglese del Norfolk. Tuttavia, la Casa ha smentito seccamente le indiscrezioni lanciate dal Financial Times sulla possibilità che la cinese Geely chiuda l'impianto e tagli 1.300 posti di lavoro per spostate le attività industriali negli Stati Uniti.
Il comunicato. "Il Regno Unito è il cuore del marchio Lotus, la sede della nostra produzione di auto sportive, del centro di progettazione globale, delle attività nel motorsport e della Lotus Engineering. È anche il nostro più grande mercato commerciale in Europa. Lotus Cars sta continuando le normali operazioni e non ci sono piani per chiudere la fabbrica", ha precisato in un comunicato la Casa inglese, dal 2017 sotto il controllo del conglomerato cinese. La Lotus, però, ha confermato l'avvio di uno studio onnicomprensivo delle sue attività industriali: "Stiamo valutando attivamente opzioni strategiche per migliorare l'efficienza e garantire la competitività globale in un mercato in evoluzione". "Negli ultimi sei anni abbiamo investito in modo significativo in ricerca e sviluppo e nelle operazioni nel Regno Unito. Lotus rimane impegnata nel Regno Unito e nei confronti dei suoi clienti, dipendenti, concessionari e fornitori, nonché della sua orgogliosa eredità britannica", ha concluso l'azienda.
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