Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Industria e Finanza

Gruppo Renault
Cambia il vertice e arriva il profit warning

SFOGLIA LA GALLERY

Il gruppo Renault è stato tra i pochi costruttori, se non l'unico, a non lanciare un allarme sugli utili annuali. Cambiato il vertice aziendale, con l'uscita di Luca de Meo e l'incarico di amministratore delegato affidato temporaneamente al direttore finanziario Duncan Minto, la Losanga ha deciso di tagliare le prospettive finanziarie per il 2025 per tener conto di un peggioramento del mercato, in particolare durante il mese di giugno. 

Nuova rotta. Nello specifico, il costruttore transalpino, alla luce di un "deterioramento della dinamica del mercato automobilistico" per effetto di una "maggiore pressione commerciale esercitata dai concorrenti" e della stima di "un ulteriore calo del canale retail", prevede di chiudere l'anno con un margine operativo di circa 6,5% e non più di almeno il 7% e con flussi di cassa tra 1 e 1,5 miliardi di euro, contro la precedente previsione su un dato pari o superiore ai 2 miliardi. 

Taglio dei costi. Di conseguenza, il gruppo ha deciso di prendere le prime misure per reagire al peggioramento delle prospettive. La Régie continuerà a portare avanti una "rigorosa" politica commerciale incentrata sul valore più che sui volumi per "proteggere i lanci di nuovi veicoli", ma, al contempo, amplierà "il piano di riduzione dei costi a breve termine" e imprimerà un colpo di acceleratore alle "iniziative, poggiando su leve più strutturanti". In particolare, la Renault punterà a "tagliare le spese generali e amministrative e i costi di produzione e di ricerca e sviluppo". Per affrontare un mercato sempre più competitivo, il gruppo conta comunque di sfruttare una serie di fattori: un modello operativo "flessibile per rispondere alle esigenze del mercato dei veicoli termici, ibridi ed elettrici, indipendentemente dal ritmo della transizione energetica"; il continuo lancio di novità di prodotto in Europa e all'estero (nel 2025 sono previsti sette nuovi veicoli e due restyling, che si aggiungono ai dieci lanci e ai due restyling del 2024); il focus sul canale più redditizio dei privati; un "approccio rigoroso ai valori residui, da quattro a 13 punti in più rispetto ai concorrenti europei"; un "solido portafoglio ordini in Europa, per un totale di circa due mesi di vendite: una "rigorosa gestione degli stock" e un "elevato tasso di utilizzo degli stabilimenti (media del 90%)". Maggiori dettagli saranno resi noti in occasione della presentazione dei risultati semestrali, il 31 luglio prossimo.

I dati preliminari. A tal proposito, sono stato comunicati dati preliminari che mostrano ricavi totali per 27,6 miliardi (+2,5% sul pari periodo del 2024) e un margine operativo del 6%. Renault ha spiegato che i risultati sono stati "influenzati da una performance inferiore a quanto previsto nel mese di giugno con "volumi leggermente al di sotto delle aspettative, maggiore pressione commerciale dovuta al continuo declino del mercato retail e sottoperformance dell'attività Veicoli Commerciali Leggeri su un mercato in forte calo in Europa, livello dei crediti impattato dallo sfasamento temporale della fatturazione negli ultimi giorni del mese". Il semestre si è chiuso con flussi di cassa per appena 47 milioni a causa, tra l'altro, di una "significativa variazione negativa del capitale circolante stimata in circa 900 milioni di euro, escluso l'effetto fiscale". Tale variazione è imputabile a due fattori: un calo della produzione e un aumento degli stock interni, rispetto al 2024, per colpa dei volumi inferiori alle aspettative nel mese di giugno. Tuttavia, il gruppo ha precisato che l'inventario complessivo (costruttore e concessionari indipendenti) si attesta a 530.000 veicoli a fine giugno, in calo rispetto ai 560 mila del 31 marzo scorso. 

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Gruppo Renault - Cambia il vertice e arriva il profit warning

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it