La BYD sta ancora valutando di aprire una gigafactory in Europa: lo conferma Alfredo Altavilla, consulente speciale del gigante asiatico per il Vecchio Continente. In quale Paese possa sorgere il sito non è ancora dato sapere, anche se presumibilmente verrà scelta un’area dove il costo dell’energia sia ragionevole, considerando che una fabbrica di batterie è straordinariamente energivora.
Ungheria, Turchia e...
Shenzhen ha già scommesso sull’Ungheria (dove la tariffa energetica è notevolmente inferiore che altrove nell’Ue) per altre attività: quelle già operative a Komárom (autobus), Fót (batterie) e Páty (componenti elettronici) e prossime a entrare in funzione a Szeged (vetture). Senza dimenticare la futura produzione di auto nella turca Manisa (vicino a Smirne), e magari in un terzo Stato europeo, che potrebbe essere la Germania.
L'Italia è ancora in corsa
Parlando con Quattroruote al Salone di Monaco, tuttavia, l'executive vice president di BYD Stella Li ha spiegato che l'Italia è ancora nella short-list dei Paesi adatti all'apertura di una fabbrica.
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